Strepitosa doppietta Yamaha: Honda e Ducati da incubo
MotoGP 2017, Rio Hondo: risultati gara e classifica del Gran Premio d'Argentina. Un weekend da incorniciare per Yamaha: Viñales fa doppietta ed eguaglia Rainey, Rossi festeggia alla grande il 350° GP in carriera. Disastro di Aprilia, Suzuki, Ducati e Honda ufficiali. Ottimo Zarco, Iannone è “incorreggibile”
MotoGP 2017, Rio Hondo: classifica gara
Pos.
Pilota
Nazione
Moto
Distacchi
1
Maverick VIÑALES
SPA
Yamaha
41'45”060
2
Valentino ROSSI
ITA
Yamaha
+2”915
3
Cal CRUTCHLOW
GBR
Honda
+3”754
4
Alvaro BAUTISTA
SPA
Ducati
+6”523
5
Johann ZARCO
FRA
Yamaha
+15”504
6
Jonas FOLGER
GER
Yamaha
+18”241
7
Danilo PETRUCCI
ITA
Ducati
+20”046
8
Scott REDDING
GBR
Ducati
+25”480
9
Jack MILLER
AUS
Honda
+25”665
10
Karel ABRAHAM
CZE
Ducati
+26”403
11
Loris BAZ
FRA
Ducati
+26”952
12
Tito RABAT
SPA
Honda
+41”875
13
Hector BARBERA
SPA
Ducati
+42”770
14
Pol ESPARGARO
SPA
KTM
+43”085
15
Bradley SMITH
GBR
KTM
+43”452
16
Andrea IANNONE
ITA
Suzuki
+46”219
n.f.
Andrea DOVIZIOSO
ITA
Ducati
11 Giri
n.f.
Aleix ESPARGARO
SPA
Aprilia
11 Giri
n.f.
Dani PEDROSA
SPA
Honda
12 Giri
n.f.
Sam LOWES
GBR
Aprilia
14 Giri
n.f.
Alex RINS
SPA
Suzuki
14 Giri
n.f.
Marc MARQUEZ
SPA
Honda
22 Giri
n.f.
Jorge LORENZO
SPA
Ducati
0 Giro
7 ritiri di 7 piloti ufficiali. Crutchlow vede (finalmente) il traguardo, ma la vera protagonista di oggi è Yamaha
La gara della MotoGP inizia ancora prima che il semaforo rosso si spenga: Iannone e Lorenzo effettuano una “jump start”, caso vuole che alla prima curva avvenga un contatto tra i due, nel quale ad avere la peggio è il Porfuera che cade e non riprende la gara; a Iannone invece viene assegnato un Ride Through. Per quanto riguarda invece la leadership della corsa, Marc Marquez parte veramente forte, ma al 4° giro il Cabroncito cade alla curva 2; in quella stessa curva cadrà anche il suo compagno di squadra Dani Pedrosa qualche giro dopo. La leadership passa dunque a Maverick Viñales, l’unico a girare in 1’39” per quasi tutto il resto della corsa. A metà gara arriva la scivolata di Aleix Espargaro: il catalano perde l’anteriore dell’Aprilia, che sfortunatamente centra in pieno la Ducati di Dovizioso. Immediate le scuse di Aleix, che va dal Dovi sia per scusarsi sia per accertarsi della sua situazione; l’episodio ricorda quello tra Pedrosa ed uno sfortunato Dovizioso ad Austin 2016.
Sotto la bandiera a scacchi, dunque, è Maverick Viñales a portarsi a casa 25 importantissimi punti. Si tratta del 3° successo nella classe Regina per Viñales, e soprattutto completa in un’impresa che nemmeno Rossi o Lorenzo erano riusciti a raggiungere: era dal 1990 che un pilota Yamaha - all’epoca Wayne Rainey – non vinceva le due gare d’apertura del Mondiale. Alle spalle di Top Gun c’è un eccellente Valentino Rossi, che chiude con il 2° posto il 350° Gran Premio della carriera e che riesce a mettersi davanti a Cal Crutchlow, autore di un ottimo fine settimana: era da Phillip Island 2016 che il britannico non vedeva la bandiera a scacchi. Ai piedi del podio c’è Alvaro Bautista, che con la GP16 è il miglior pilota Ducati in gara; lo spagnolo riesce a precedere di 8 secondi un ottimo Johann Zarco: 5° dopo un’ottima partenza e una lotta serrata con Pedrosa per il quarto posto, 6° invece il suo compagno di squadra Jonas Folger. Danilo Petrucci chiude 7° con la Ducati Desmosedici GP 2017, dietro di lui c’è il compagno di squadra Scott Redding che si porta in quarta posizione nella classifica piloti. Completano la Top 10 Jack Miller (9°) e Karel Abraham (10°). Arrivano i primi punti per KTM: Pol Espargaro e Bradley Smith concludono rispettivamente 14° e 15°; davanti a loro si piazzano Barbera (13°), Rabat (12°) e Baz (11°). Fuori dalla zona punti, in 16a piazza, c’è Andrea Iannone. Alex Lowes non termina la corsa per un problema al cambio, mentre Rins è scivolato nella prima metà della gara.