#ScontatoProteggersi: i paraschiena
Uno studio sulla base del progetto ST.E.P. (Studio Efficacia Paraschiena) dell’Istituto Superiore di Sanità dimostra che, ipotizzando uno sgravio del 50% (sui soli paraschiena), la misura costerebbe alle casse pubbliche circa 2,5 milioni di euro, a fronte di una riduzione dei costi sociali quantificabile in 21 milioni di euro. Attualmente, infatti, solo un quarto dei motociclisti indossa il paraschiena e lo studio si è svolto su incidenti rilevati dalla Polizia stradale, quindi fuori città. Presumibilmente in ambito urbano la percentuale scende ulteriormente. Bene, l’utilizzo del paraschiena riduce del 40% il rischio di riportare lesioni alla colonna vertebrale. Incrementando l’utilizzo del paraschiena, automaticamente calerebbe il numero di lesioni midollari che – al di là della tragedia personale – hanno costi sociali elevatissimi per l’intero Paese. Basti pensare al "peso" economico delle pensioni d’invalidità erogate per decenni ai ragazzi vittime di incidenti.
Da sempre al fianco dei motociclisti
Puntata 2: i paraschiena certificati
Nel frattempo – dopo gli air bag – proseguiamo con le nostre carrellate di prodotti dedicati alla sicurezza. Se l’airbag è il più sicuro in assoluto, il paraschiena, dopo il casco, obbligatorio, è quello più diffuso fra le protezioni "salvavita", visti anche i prezzi non impossibili. Esistono tanti paraschiena, di numerosi marchi: noi abbiamo identificato otto differenti tipologie, di entrambi i livelli (1 e 2, dove il due è il più protettivo) e ve li presentiamo qui sotto, invitandovi a usarli.