Anteprima: MV Agusta Brutale 990R e 1090RR
Anteprima: mv agusta brutale 990r e 1090rr
Schiranna (VARESE) 28 settembre 2009 - MV Agusta presenta come modello
2010 la nuova Brutale, che sarà disponibile nelle versioni 990R e 1090RR,
con motorizzazioni di 990 cc e di 1090 cc, cresciute rispetto a quelle
dei propulsori montati sui modelli precedenti.
MV Agusta dichiara che la Brutale dell’anno prossimo ha in comune con
quella del 2009 soltanto il 15% dei componenti. Lo si vede già dal disegno
delle sovrastrutture, del faro e della strumentazione, che è tutto nuovo
come i motori, equipaggiati con il controllo elettronico di trazione, una
nuova elettronica, un nuovo sistema d’iniezione e nuovi circuiti di
raffreddamento
(dotato di una pompa dell’acqua dalla portata maggiorata) e lubrificazione
(per cui sono stati previsti una nuova pompa olio più capace e il filtro
interno). Sono stati ridisegnati i condotti di aspirazione e scarico.
L’iniezione
è un progetto condiviso fra Marelli e Mikuni: i copri farfallati sono più
leggeri e compatti e la pompa della benzina è di dimensioni ridotte, per
consentire una maggiore capienza del serbatoio. Il motore è dotato di
contralbero
antivibrazioni. Il peso dei componenti dell’elettronica (alternatore)
diminuisce di 1,6 kg. La centralina è Marelli e permette al pilota di
selezionare
due mappature diverse, che forniscono una diversa erogazione: una più aggressiva
da asciutto e una più facile da bagnato, ma non limitano la potenza massima.
Il controllo di trazione, che rileva le condizioni della ruota posteriore
tramite un sensore posizionato nel forcellone e in grado di leggere le
viti del disco freno, prevede otto livelli progressivi di azione, per lasciare
a chi guida la scelta di un intervento più o meno invasivo del dispositivo
di sicurezza. Sulla 990R la frizione è tradizionale, mentre sulla 1090RR
è di tipo antisaltellamento.
La ciclistica è stata completamente rivista, con un telaio a traliccio
tutto nuovo, saldato al Tig e arricchito di diverse parti trattate al
cromo-molibdeno.
Il diametro dei tubi del traliccio è diminuito e, nel complesso, il telaio
risulta più compatto. Le piastre dello sterzo sono in alluminio. Aumenta
di 0,5° l’inclinazione del cannotto di sterzo e ora la forcella è
posizionata
con un angolo di 24°. Il forcellone monobraccio è più lungo di 20 mm. I
cerchi sono più leggeri dei precedenti e sulla 1090RR sono in alluminio
forgiato. L’impianto frenante migliora nel mordente ed i dischi sono stati
alleggeriti. Sulla 1090RR le pinze sono monoblocco.
Per avere la 990R bisognerà spendere 15.500 euro, mentre per la 1090RR
il prezzo sale a 18.500 euro. Si potranno acquistare dai primi giorni di
novembre.