Anche a luglio il mercato va alla grande, exploit di Benelli

Ottima prestazione delle moto

Dopo il vero e proprio boom del mese di giugno (+37,3%), continua in modo più che positivo l’andamento del mercato delle due ruote in Italia. Nel corso del settimo mese dell’anno il totale immatricolato (veicoli con cilindrata superiore a 50cc) raggiunge quota 36.824, facendo di luglio il secondo mese per vendite del 2020 dopo giugno: l'incremento rispetto allo stesso periodo del 2019 è del 24,59%. Ottima la prestazione delle moto che, con 15.040 veicoli venduti, fanno segnare un aumento del 31,11%; bene anche gli scooter, con 21.751 pezzi e un +20,48%. In positivo anche i ciclomotori, che fanno registrare 3.281 pezzi venduti, equivalenti ad un incremento del 17,3%. Complessivamente quindi il totale mercato nel mese di luglio fa segnare una crescita del 25,7%, corrispondente a 40.105 veicoli immessi sul mercato.

Sommando i dati dei primi sette mesi del 2020 il mercato chiude, però, ancora con un grande segno negativo. Da gennaio a luglio l‘immatricolato in Italia totalizza 143.746 veicoli (scooter e moto > 50 cc), con un calo pari al -14,63% rispetto ai primi sette mesi del 2019 (a giugno la perdita era del 23%). Le immatricolazioni di scooter arrivano a 80.587 veicoli (-14,10%) mentre quelle di moto a 63.027 veicoli (-15,29%). Nei primi 7 mesi del 2020 i ciclomotori (veicoli di 50 cc) realizzano 11.264 registrazioni, pari al -9,37%.

Prosegue l'ottima performance del mercato elettrico, che nei primi sette mesi dell'anno tocca la quota di 4.700 veicoli venduti e un incremento pari al 67,9% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Una crescita inaspettata

Il Presidente di Confindustria ANCMA, Paolo Magri, parla di “una crescita per certi versi inaspettata, segno di un’interessante attitudine degli italiani verso le due ruote non solo per passione e per un rinnovato desiderio di svago, ma anche come strumento di mobilità individuale fruibile, veloce e sostenibile. Va considerato che il lockdown ha interrotto il mercato nel momento di massima vitalità, ma l’andamento positivo di questi ultimi due mesi di ripresa è significativo e dà fiducia al settore e a tutta la filiera, anche se riduce solo parzialmente l’impatto su un 2020 che segna un -14,63% nelle immatricolazioni: l’autunno fa ancora paura. Questi risultati sono stati ottenuti anche grazie agli importanti sforzi economici che le case e la rete di vendita hanno sostenuto per tenere viva la domanda, introducendo politiche commerciali aggressive in un contesto di grave crisi e incertezza”.

L'analisi per segmenti

Moto per cilindrata

• Oltre 1.000 cc: 15.935 immatricolazioni (-15,2%)
• 800 - 1.000 cc: 15.325 immatricolazioni (-28,35%)
• 650 - 750 cc: 11.943 immatricolazioni (-0,58%)
• 300 - 600 cc: 11.608 immatricolazioni (-11,4%)
• 125 cc: 7.137 immatricolazioni (-13,11%)
• 150-250 cc: 1.757 immatricolazioni (+2,98%)

Moto per segmento

• Naked: 24.613 pezzi (-13,83%)
• Enduro stradali: 22.630 pezzi (-13,96%)
• Moto da turismo: 7.744 pezzi (-18,04%)
• Custom: 2.993 pezzi (-23,59%)
• Sportive: 2.914 pezzi (-15,95%)
• Trial/Supermotard: 2.182 pezzi (-21,9%)

Scooter per cilindrata

• 125 cc: 29.935 unità (-15,55%)
• 300-500 cc: 29.379 unità (-17,2%)
• 150-250 cc: (-11,76%)
• Oltre 500 cc: 7.918 unità (+0.8%)

La GS al comando, ma...

Guardando le statistiche del paragrafo precedente notiamo che le naked si mantengono al comando della classifica delle moto più vendute, davanti alle enduro stradali. In terza posizione le moto da turismo e dietro di loro custom, sportive e supermotard/trial.

Andando ad analizzare il mercato diviso per cilindrate notiamo l’ottima prestazione delle 125 che, anche se non sono quelle con i numeri più alti, sono la categoria che meglio ha saputo reagire al momento di difficoltà passando da un -25,6% di giugno ad un -13,11% di luglio. Discorso analogo possiamo farlo moto con cilindrate comprese tra i 650 e i 750 cc che passano dal -10,9% al -0,58. Recuperano anche le altre cilindrate, mediamente del 7-8%, e si riportano in positivo le moto con cilindrata compresa tra i 150 e i 250 cc, dal -1,4% di giugno al +2, 98 di luglio. Tra gli scooter, invece, l’unico segno positivo è quello dei i maxi oltre i 500 cc chechiudono a 0,8%. C’è però anche da considerare il fatto che nel mese di febbraio, prima quindi del caos Covid-19 questa categoria stava facendo registrare addirittura il +106% e nel mese di giugno la crescita era del 3%. In grande difficoltà, ancora, gli scooter con cilindrate comprese tra 300 e i 500 cc, che perdono il -17,2%.

Sommando i dati di vendita dei primi sette mesi del 2020 in testa alla classifica top 100 delle moto più vendute si mantiene la BMW R 1250 GS, con 2.440 immatricolazioni. Scambio di posizioni alle sue spalle, con la Benelli TRK 502 (2.196) che scavalca la Honda Africa Twin (2.147). Nonostante ciò la Giesse allunga sulle avversarie, e passa dalle 39 unità di vantaggio che aveva a giugno sulla Africa Twin alle 244 di luglio sulla TRK. Considerate però che l’adventure di Benelli partiva da più indietro, nel mese di luglio, infatti, sono state vendute 670 TRK contro le 570 GS. Come nel mese di giugno, Yamaha Tracer 900 e la Honda NC750X si mantengono davanti alla BMW R 1250 GS Adventure. In difficoltà la Honda CB650R, che viene scavalcata da Yamaha Ténéré 700, Kawasaki Z900, MT-09 e MT-07, che chiude la top ten. La naked di Honda scivola così appena fuori dalla classifica delle dieci moto più vendute, davanti a Kawasaki Versys 650, Moto Guzzi V7, Ducati Scrambler 800 e Moto Guzzi V85 TT.

Tra gli scooter invece l’Honda SH 150 si mantiene al comando davanti a tutti, ma alle sue spalle il Piaggio Beverly 300 scavalca il fratello SH 300. Quarta posizione per l’altro rappresentante della famiglia SH, il 125. Quinto lo Yamaha TMax. Nelle pagine successive trovate le classifiche Top 100 moto, scooter e ciclomotori relative al mese di luglio 2020.

Top 100 moto

Top 100 scooter

Top 100 ciclomotori