23 December 2009

Finisce la protesta alla Yamaha. Cassa integrazione per tutti i 66 operai

Approvata la cassa integrazione per i 66 operai della Yamaha, sono scesi dal tetto dello stabilimento i quattro operai che protestavano da una settimana.

Finisce la protesta alla yamaha. cassa integrazione per tutti i 66 operai



Gerno di Lesmo (MONZA E BRIANZA) 23 dicembre 2009
– Approvata la cassa integrazione per i 66 operai della Yamaha, sono scesi dal tetto dello stabilimento i quattro operai che protestavano da una settimana. Si è conclusa la scorsa notte la trattativa fra la Yamaha e i sindacati. L’azienda si è impegnata a chiedere gli ammortizzatori sociali, sino ad ora negati, per i dipendenti del reparto di produzione. Il ministro Sacconi ha annunciato un vertice, che si terrà oggi a Roma, per ratificare l’accordo raggiunto nella notte. Raggiunti telefonicamente i quattro lavoratori, Paolo Mapelli (39 anni), Emanuele Colombo (31), Martino Sanvito (27) e Jarno Colosio (21), sono stati informati sul buon esito della trattativa e hanno liberato il tetto (con l’aiuto dei pompieri) dove si erano accampati dallo scorso mercoledì 16 dicembre, con due tende e quattro sacchi a pelo, resistendo al gelo e alle intemperie e “tirando fuori il nostro carattere. Noi del Marchio Yamaha siamo sempre andati orgogliosi. Ci vantavamo con gli amici. Non volevamo arrivare a questo punto” ha raccontato Colombo al Corriere Della Sera. Nella trattativa è stato fondamentale il lavoro del sindacato Cisl, capitanato da Gigi Redaelli.

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