di Fabio Meloni - 02 March 2022

Yamaha TMAX 2022: come va, pregi e difetti

Il nuovo Yamaha TMAX si affaccia al 2022 con sospensioni aggiornate, cerchi più leggeri, una nuova strumentazione e un design completamente rivisto, ispirato alle moto sportive della Casa di Iwata. L’abbiamo messo alla prova: ecco le prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti del maxi scooter

Si rinnova

Per il 2022 Yamaha TMAX vede l’arrivo di una scocca più compatta, d’ispirazione motociclistica, che presenta un nuovo muso con prese d'aria e ali aerodinamiche sporgenti, oltre al doppio faro a LED, con frecce integrate. Nuovo anche il parabrezza, studiato per migliorare la silenziosità di marcia. La parte posteriore sfoggia una luce a LED dal design a T. Invariati il motore 560 da 35 kW (si guida con patente A2) e il telaio in alluminio. La ciclistica si avvale di nuovi cerchi più leggeri (10% all’anteriore e 6% al posteriore) realizzati con la tecnologia Spin Forged. Modificate anche le tarature delle sospensioni (steli rovesciati da 41 mm e ammortizzatore progressivo), che dovrebbero garantire maggior feeling all’anteriore. Gli pneumatici Bridgestone Battlax SC2 sono sviluppati specificamente per il TMAX. Nuova la strumentazione TFT a colori con schermo personalizzabile da 7” dotato di connettività e mappe Garmin 3D, con aggiornamenti sul traffico e meteo in tempo reale e previsioni. Confermata la presenza della Smart Key, mentre sono nuovi i blocchetti con gestione attraverso joystick. Modificati il manubrio, ora in alluminio, e sella, più lunga, per offrire maggior libertà di movimento al pilota. Anche la forma delle pedane è stata migliorata e allungata. Per tutti i dettagli del nuovo Yamaha TMAX 2022 vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione, ora è il momento di salire in sella.

Nelle pagine successive trovate le prime impressioni di guida del nuovo Yamaha TMAX, con i pregi e i difetti dello scooter, e il prezzo

Come va

Se esistesse in ambito motociclistico un premio per la coerenza, il TMAX sarebbe certamente tra i candidati alla vittoria. Da più di vent'anni Yamaha lo aggiorna con interventi continui e accurati, alla stregua di un artigiano in fase di rifinitura: una fresatina qui, una lucidata là. Questo approccio esclude naturalmente novità strabilianti e, d'altra parte, evita la possibilità che un equilibrio dimostratosi vincente (350.000 sono i TMAX venduti a oggi nel mondo) possa vacillare. Quello di equilibrio, non a caso, è il concetto che meglio descrive questo mezzo che è dotato in ogni suo aspetto di gentilezza e consistenza. È equilibrato nelle prestazioni, il TMAX; lo è nel modo che ha di muoversi e in quello in cui affronta circostanze tra loro molto diverse, come possono essere un trasferimento autostradale e il tragitto cittadino di una mattina infrasettimanale. Agile, dotato di un ottimo raggio di sterzata e capace di grande dolcezza nella risposta al gas, si comporta bene nelle situazioni caotiche. Protettivo, veloce e tecnologico come mai (ora ha un display da 7" che funziona anche da navigatore) è insospettabilmente valido in viaggio. Brillante, sincero e a punto nella ciclistica piace tra le curve come pochissimi altri mezzi di animo utilitario.

Parcheggiamo or ora il modello 2022 che abbiamo provato a Valencia e dintorni, affrontando città, vie a scorrimento veloce e curve per un totale di circa 200 km. Come per ogni evoluzione provata, la prima, nitida sensazione è quella di trovarsi sul TMAX conosciuto. Salvo poi scoprire in molti dettagli un apprezzabile passo avanti. Il display è bello da vedere, ricco di informazioni e piacevolmente tecnologico. Il parabrezza rivisto nella forma protegge molto bene e produce in velocità una spinta minore e in assoluto accettabile sulla schiena di chi guida. Il manubrio invita il busto a protendersi un po' di più, a vantaggio della sensazione di padronanza. Come in passato interferisce con le ginocchia di chi raggiunge o supera la statura di 1,9 m nelle inversioni a U, quando si sfrutta per intero la sterzata. La novità probabilmente apprezzabile per prima è la maggior rapidità con la quale il TMAX asseconda gli input del pilota e deriva dall'adozione di cerchi più leggeri. Il maxiscooter veloce a scendere in piega e cambiare direzione che tutti conosciamo è diventato un maxiscooter ancora più veloce a fare tutto questo: in una misura magari non sorprendente ma di certo apprezzabile. Questo, insieme all'assetto marginalmente più sostenuto, si apprezza in particolare tra le curve, dove si può tenere un bel passo - e, soprattutto, divertirsi.

Verrebbe naturale pensare che sospensioni più sportive siano meno confortevoli. La verità è che la capacità di assorbimento delle asperità è molto buona. Per il resto si può dire oggi ciò che abbiamo detto fino a ieri. L'ingombro tra le gambe è tutt'altro che trascurabile e pertanto chi misura 1,7 m o meno ha più facilità a toccare terra con scooter classici, che non siano dotati di un telaio motociclistico che tanti vantaggi dà in termini di guida. Veri punti deboli - aspetti che non siano, insomma, semplicemente la faccia meno brillante di una medaglia in realtà preziosa- ce ne sono ben pochi. Peccato Yamaha non abbia dotato il display di un software compatibile con Android Auto e Apple Car Play. Ciò avrebbe permesso di utilizzare Google Maps. Invece, bisogna utilizzare una App di navigazione di Garmin che è a pagamento. Vorremmo poi un ABS più discreto negli interventi in particolare per quanto riguarda le pulsazioni alla leva, che sono, come accadeva con modulatori datati, belle intense.

Prezzo

Le consegne ai concessionari Yamaha inizieranno a partire da aprile 2022. Lo Yamaha TMAX 2022, disponibile in giallo, blu o grigio, sarà in vendita ad un prezzo di 12.949 euro c.i.m. Per la versione Tech MAX, in grigio o nero, servono invece 15.149 euro c.i.m.

TMAX Tech MAX condivide le stesse specifiche del nuovo TMAX 2022, ma è caratterizzato da:

  • Sella pilota riscaldabile con controllo della temperatura migliorato
  • Manopole riscaldabili
  • Parabrezza regolabile elettricamente
  • Cruise control
  • Interruttori centrali retroilluminati
  • Sospensione posteriore progressiva regolabile

Vi ricordiamo che i prezzi presenti in questo articolo sono indicati con la formula “chiavi in mano”, comprensiva di “messa in strada”, che Motociclismo quantifica in 250 euro.

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