Bimota Tesi H2: come va, pregi e difetti
Una muscolosa sportiva dove il 4 cilindri in linea di 998 cc sovralimentato (quello della Kawasaki H2) è abbracciato dal telaio della Bimota Tesi. Abbiamo messo alla prova la Tesi H2: ecco le prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della moto
Muscoli giapponesi
Abbiamo messo alla prova la Bimota Tesi H2, la supersportiva sovralimentata motorizzata Kawasaki. Dalla sportiva di Akashi arriva il motore, il 4 cilindri in linea di 998 cc, sovralimentato tramite un compressore di tipo centrifugo. Il motore ha distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, lubrificazione a carter umido e raffreddamento a liquido. In configurazione “Bimota” questo motore è in grado di erogare una potenza massima di 231 CV a 11.500 giri/min., che diventano 242 con l’air-box in pressione. Il picco di coppia è di 141 Nm a 11.000 giri/min.
Dalla factory riminese arriva, invece, il telaio, quello della Tesi, conosciuto per il forcellone anteriore che sostituisce la tradizionale forcella e da un sistema di sterzata integrato nel mozzo della ruota anteriore. Il motore è portante e la ciclistica è costituita da due forcelloni: l'anteriore che sostiene il cinematismo di sterzo e il posteriore, entrambi in alluminio ricavati dal pieno. C'è poi fibra di carbonio ovunque, numerosi pezzi in alluminio, alette aerodinamiche integrate nel design, sospensioni elettroniche Öhlins, pinze freno Brembo… Ma per tutti i dettagli tecnici della moto vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione; ora è arrivato il momento di salire in sella.
Abbiamo messo alla prova la Bimota Tesi H2 tra i cordoli del circuito di Modena; nelle pagine successive trovate le prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della moto, il prezzo e la scheda tecnica completa.
Come va
Saliti in sella alla Tesi H2 si ha subito la sensazione di avere a che fare con una moto non intuitiva che, passateci il termine, "va imparata". Rispetto ad una moto tradizionale, ciò che cambia maggiormente è il feeling con la sospensione anteriore: non si avverte il trasferimento di carico, tipico di una moto con forcella classica, ma l'anteriore resta ben fisso al suolo e permette di entrare in curva con il freno anteriore tirato (potente e ben modulabile) senza avvertire la sensazione che la moto si scomponga.
Stesso discorso anche per quanto riguarda le staccate più impegnative: la sospensione anteriore anteriore che non affonda come una forcella tradizionale evita il sollevamento della ruota posteriore, rendendo estremamente rigorosa la Tesi H2 ed eliminando praticamente del tutto i trasferimenti di carico. Il motore entusiasma per potenza ed erogazione, con tanta schiena ai medi e un allungo esagerato reso però non scontato da gestire per via dell'effetto on-off, unito ad una risposta della ciclistica rigorosa ma alla quale non si è abituati. Tutto ciò mantiene la concentrazione del pilota sempre al massimo.
Prezzo
La Bimota Tesi H2 è in vendita ad un prezzo di 64.250 euro c.i.m. La moto sarà venduta con il silenziatore omologato ed un impianto di scarico in titanio, più altre parti speciali, attrezzi e accessori compresi nel prezzo della moto.
Il prezzo presente in questo articolo è da considerarsi con la formula “chiavi in mano”, comprensiva di “messa in strada”, che Motociclismo quantifica in 250 euro
Scheda tecnica
Modello: Tesi H2 Telaio: Piastre in lega di alluminio ricavate dal pieno, con piastra per forcellone posteriore Motore tipo / Distribuzione: 4 tempi, 4 cilindri, DOHC, raffredato ad acqua, sovralimentato / DOHC 4 valvole Cilindrata: 998 cm³ Alesaggio x Corsa: 76.0 mm × 55.0 mm Rapporto di compressione: 8.5 : 1 Potenza massima: 231 CV / 11,500 rpm (con air-box in pressione) 242 CV / 11,500 rpm Coppia massima: 141 Nm / 11,000 rpm Sistema di alimentazione: DFI con corpi farfallati da 50 mm (4) con doppi iniettori, Euro 4 Capacità serbatoio benzina: 17 lt. Trasmissione: 6 marce
1° 3.188(51/16); 2° 2.526(48/19); 3° 2.045(45/22); 4° 1.727(38/22); 5° 1.524(32/21); 6° 1.348(31/23) Rapporto primaria: 1.551 (76/49) Rapporto finale: 2.444 (44/18) Frizione: Multidisco in bagno d’olio Lubrificazione: Con pompa trocoidale Quantità olio: 5.0 lt. Lunghezza: 2.074 mm Larghezza: 770 mm Altezza: 1.155 mm Interasse: 1.445 mm Altezza da terra: 140 mm Altezza sella: 840 mm (+/- 10 mm) Angolo di sterzo / Avancorsa: 21.3° / 117 mm Sospensione anteriore: Forcellone in lega di alluminio ricavato dal pieno Escursione ruota: 100 mm Sospensione posteriore: Forcellone in lega di alluminio ricavato dal pieno Escursione ruota posteriore: 130 mm Pneumatico anteriore: 120 / 70Z R17 Cerchio anteriore: J17M/C × MT3.50 Pneumatico posteriore: 200 / 55Z R17 Cerchio posteriore: J17M/C × MT6.00 Freno anteriore: Doppio disco 330 mm Freno posteriore: Disco singolo 220 mm Peso a secco: 207 kg