di Beppe Cucco - 04 September 2024

I segreti della ciclistica della Suzuki GSX-8S

Il telaio è realizzato con tubi e piastre di acciaio e sfrutta il motore come elemento stressato. Ad esso sono abbinati forcella a steli rovesciati e mono KYB, regolabile solo nel precarico. Andiamo a scoprire i dettagli della ciclistica della Suzuki GSX-8S

Il telaio della Suzuki GSX-8S è realizzato con tubi e piastre di acciaio e sfrutta il motore come elemento stressato. Il telaietto è in tubi di acciaio, imbullonato. Il forcellone è a doppio braccio, in alluminio, e ha interasse di 587 mm. L’inclinazione del cannotto di sterzo è di 25°, l’avancorsa è di 104 mm. L’interasse è abbondante, 1.465 mm. Suzuki ha definito questa quota ponendo particolare attenzione alla stabilità, considerando anche la guida in coppia.

Le concorrenti sono generalmente più “corte”: l’interasse della Honda Hornet misura 1.420 mm, quello della Kawasaki Z650 1.410 mm, quello della Triumph Trident 660 1.401, quello della Yamaha MT-07 1.400. L’interasse della GSX-8S è addirittura superiore a quello della sorella maggiore GSX-S1000 (1.460 mm).

La sospensione anteriore è una forcella KYB con steli di 41 mm di diametro, non regolabile; quella posteriore è composta dal forcellone e da un monoammortizzatore KYB azionato tramite leveraggio, regolabile nel solo precarico molla. L’escursione concessa a entrambe le ruote è di 130 mm. I cerchi sono in alluminio, di misura 3,5x17” l’anteriore e 5,5x17” il posteriore. Le gomme di primo equipaggiamento sono Dunlop Sportmax Roadsport 2 di misura 120/70 e 180/55. Impianto frenante: davanti ci sono dischi di 310 mm di diametro con pinze Nissin ad attacco radiale a quattro pistoncini, dietro c’è un disco di 240 mm di diametro con pinza flottante Nissin a un pistoncino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA