a cura della redazione - 27 October 2023

Nuova BMW M 1000 XR, crossover da 201 CV!

BMW toglie i veli alla M 1000 XR, il terzo modello della famiglia "M" che vede la crossover di casa più sportiva che mai: 201 CV, sovrastrutture in carbonio e ciclistica derivata dalla sportiva S 1000 RR. Ecco tutte le caratteristiche della nuova M 1000 XR di BMW

La crossover più potente

Dopo aver presentato le versioni "M" delle S 1000 RR e S 1000 R, rispettivamente le M 1000 RR e M 1000 R, BMW ha scelto di trasferire il massimo delle tecnologie in fatto di componenti e prestazioni anche sulla crossover S 1000 XR, presentando la M 1000 RR.

A spingerla un motore modificato a 4 cilindri in linea raffreddato ad acqua che deriva dal propulsore della S 1000 RR. La potenza massima è di 201 CV a 12.750 giri/min, (31 CV) in più rispetto alla S 1000 XR, e la coppia massima di 113 Nm a 11.000 giri/min. Il regime massimo del motore della M XR è di 14.600 giri/min, mentre BMW dichiara che l'aumento della potenza di spinta della ruota posteriore in tutte le marce è garantito anche da un rapporto di trasmissione secondario più corto, grazie all'utilizzo di una corona con 47 denti (due in più della S 1000 XR).

A livello aerodinamico, la nuova M 1000 XR è dotata di winglet nell'area delle fiancate anteriori con l'obiettivo di ottenere la maggior stabilità di guida possibile alle alte velocità. A partire dai100 km/h, le "ali" forniscono un aumento del carico sulle ruote anteriori grazie alla deportanza aerodinamica generata. Aumenta di circa 12 kg a 220 km/h.

Telaio e sospensioni

A livello ciclistico, la M 1000 XR si basa sulla S 1000 XR e vede il telaio a ponte in alluminio come elemento centrale. Abbinata ad esso una forcella a steli rovesciati dal diametro di 45 mm ed inserti a cartuccia chiusa, sistemi idraulici separati a pistone e cilindro. C'è poi la possibilità di regolare ulteriormente il precarico della molla in combinazione con la sospensione dotata di Dynamic Damping Control (DDC) offerto di serie. Infine, i piedini della forcella sono stati modificati e sono ora progettati per accogliere le nuove pinze dei freni M. Al posteriore troviamo invece un monoammortizzatore a regolazione elettronica che agisce sul precarico molla, estensione e compressione.

Dopo la M 1000 RR e la M 1000 R, la nuova M 1000 XR è la terza moto BMW ad essere dotata di impianto frenante M. Queste presentano un rivestimento anodizzato blu e lavorano all'anteriore su due dischi da 320 mm con 5 mm di spessore, c'è poi una nuova pompa radiale per il freno anteriore. Di serie troviamo i cerchi in alluminio forgiato, specchietti al manubrio e terminale di scarico in titanio con fondello in carbonio.

Elettronica

Per quanto riguarda la gestione elettronica, troviamo 5 modalità di guida: "Rain", "Road", "Dynamic", "Race" e "Race Pro1-3", oltre all'ultima generazione di Dynamic Traction Control DTC e alla funzione DTC di controllo di impennata con sensore a 6 assi. Ci sono poi il freno motore con tripla regolazione della coppia in modalità "Race Pro", quattro livelli di regolazione della risposta del comando del gas, Il Brake Slide Assist, che assiste il pilota durante le derapate e il cambio elettronico coadiuvato dallo Shift Assistant Pro, che regola lo slittamento del posteriore nelle scalate veloci

Come ultime chicche il Launch Control, il Pit Lane Limiter per rispettare con precisione la velocità indicata nella corsia dei box e l'Hill Start Control Pro per partire comodamente in salita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA