di Alberto Motti - 27 January 2024

Prove al banco, la ciclistica influisce?

La differenza di CV tra la potenza all’albero e quella alla ruota è dovuta alla non equilibrata ciclistica della moto stessa, oppure ci sono altri fattori da prendere in considerazione? Ecco la risposta

La lettera

Caro direttore, le scrivo per chiarire una voce riguardante le prove al banco e cioè “la potenza massima all’albero e la potenza massima alla ruota”. Noto che su alcune moto la differenza è di pochi CV, in altre invece, sale fino a quasi 20, anche tra le moto più costose.

Vorrei cortesemente sapere se tanta differenza è dovuta alla non equilibrata ciclistica della moto stessa (secondo la mia modesta logica), oppure ci sono altri fattori da prendere in considerazione?

Nicola Citaroni - Recanati (MC)

La nostra risposta

Caro Nicola, il nostro Centro Prove misura la potenza alla ruota con il banco accelerativo Dynojet 250i, che fornisce il valore trasmesso allo pneumatico, e da questo dato si risale al valore all’albero applicando un coefficiente che tiene conto delle perdite dovute alla catena cinematica, che va dall’albero motore alla ruota. Tale coefficiente è calcolato considerando il rendimento (la perdita per attriti) di ogni singolo ingranaggio e della trasmissione finale, che può essere a catena, a cinghia o ad albero.

Facciamo un esempio classico: si parte dall’albero motore, si passa poi alla primaria a denti dritti (rendimento 0,98), al rapporto del cambio a denti dritti (0,98), e infine alla trasmissione a catena (0,95). Il rendimento globale è: 0,98 x 0,98 x 0,95 = 0,912. Quindi, se all’albero motore ci sono 100 CV, alla ruota ne troviamo 91,2 CV (100 x 0,912), con una “perdita”, di 8,8 CV.

Per motori con meccaniche di diversa architettura, o con diversa trasmissione finale, i coefficienti possono variare, sebbene con valori non molto distanti, e la potenza alla ruota può quindi essere leggermente diversa, ma le considerazioni sulla ciclistica (e sul prezzo) della moto non entrano nel calcolo, di natura puramente meccanica. I coefficienti utilizzati per i vari calcoli, infine, sono definiti dalla direttiva europea 95/1/CE.

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