di Lorenzo Cascioli - 02 February 2024

Nuovo BMW CE 02: come va, pregi e difetti

Ruote da 14" e motore elettrico, la piccola peste BMW guizza tra le auto e scatta davanti a tutti. Facile e divertente, è dedicata a un pubblico giovane, ma il prezzo è di fascia alta. Autonomia da mezzo urbano, tempi di ricarica veloci. Abbiamo provato la versione da 11 kW

Come è fatto

Quattordici anni. Sedici anni. Li vedi fuori dalla scuola, con il casco da cross, lo zaino e il loro motardino. Con il cuore che batte ancora forte per i due tempi. Cinquantini e 125 con le grafiche rifatte, pistolati con lo scarico giusto. Difficile pensare di proporre a questi ragazzi un mezzo elettrico. C’è il serio rischio che ti ridano in faccia. Missione impossibile? Per molti, ma non per tutti. Di sicuro non per il BMW CE 02. Irriverente, simpatico a prima vista e, appunto, elettrico. Due le versioni disponibili: quella con potenza di picco di 4 kW (5 CV) è l’equivalente di un 50 cc, ha una velocità massima di 45 km/h e mette nel mirino i quattordicenni. La versione 11 kW (15 CV) raggiunge i 95 km/h dichiarati e si guida a 16 anni, come un 125. Ve li abbiamo descritti in dettaglio qui, in occasione della presentazione statica della scorsa estate. Due gli allestimenti disponibili, standard e Highline. Quest’ultimo mantiene la colorazione di base nera, ma la rende più sbarazzina con grafiche “verde petrolio”, sella a tre colori e forcella color oro; inoltre propone di serie le manopole riscaldabili, il supporto per lo smartphone e il sistema Connected Ride Control, in modo da rendere il telefono una sorta di display supplementare. Ci sono inoltre il caricatore rapido (solo per l’11 kW) e la mappatura Flash, che si aggiunge alla Flow e alla Surf previste per tutti i modelli: ne parleremo del corso della prova. Anzi, saltiamo subito a bordo del CE 02 11 KW Highline protagonista del nostro test. Nell pagina seguente trovate le impressioni di guida.

Come va

Potevamo immaginare che il BMW CE 02 fosse divertente da guidare, ma il sorriso che ci ritroviamo stampato dopo trecento metri va oltre ogni aspettativa. Guizzante, facile, bilanciato: sono tre aggettivi che il CE 02 si merita in un battibaleno. Il motore elettrico (raffreddato ad aria) accelera parecchio, di sicuro in partenza si mettono tutte le auto dietro, ma non solo: c’è un bel gusto a girare la manetta. Non c’è quell’effetto fionda del primo C evolution (anche lui da 11 kW) che permetteva accelerazioni fotoniche – ed è una giusta scelta, considerato l’interasse di 1.353 mm e la compattezza del CE 02 – ma c’è comunque tantissima birra; secondo i dati dichiarati da BMW, il CE 02 può passare da 0 a 50 km/h in soli 3 secondi, un tempo inferiore a quello di alcuni scooteroni 300, tanto per dare un riferimento. A differenza di molti elettrici che scattano bene e poi si piantano, il CE 02 continua la sua corsa anche lanciato, ed è un piacere bersi le auto pure su strade a scorrimento veloce, dominando il traffico e non subendolo. I 95 km/h promessi si raggiungono in fretta, anzi, si superano: il piccolo ma ben leggibile display da 3,5” segna i 101 km/h quando il CE 02 smette di accelerare, come se intervenisse un limitatore di velocità a “murare”.

Guizzante, dunque, questa piccola peste. Ma anche facile, a partire dalla risposta del gas, perfettamente gestibile, qualunque sia la mappatura scelta. Arrivando ai semafori rossi viene la tentazione di sfoggiare trialistici “surplace”, tanto è docile la risposta e tanto è buono il bilanciamento. Eggià, i 132 kg in ordine di marcia, che comunque non sono pochi per un mezzo così compatto, proprio non si sentono. Il CE 02 gira rotondo, risponde ai comandi svelto ma non in modo schizofrenico, e regala tanta, tanta sicurezza. Un po’ perché con una sella a 730 mm da terra tutti mettono giù bene i piedi, un po’ perché le ruote da 14” sono quasi cicciottine (120/80 anteriore e 150/70 posteriore le misure dei Michelin City Grip di primo equipaggiamento) e, sugli innumerevoli binari del tram che caratterizzano Lisbona, rendono tutto più semplice. La posizione di guida è confortevole e non si ha l’impressione di essere l’orso Yoghi sulla motoretta: si può scegliere di mettere i piedi sulle pedane anteriori, assumendo una posizione seduta un po’ da scooterone un po’ da moto custom, oppure sulle posteriori, per una postura più sportiva e attiva, con le gambe che rimangono certo più angolate, ma senza per questo dare l’idea di costrizione (chi scrive è alto 178 cm). Tutto piacevole, compresa la sellona larga e piatta che non è così dura come potrebbe sembrare a colpo d’occhio, senza tastarla. Comoda la sella “comfort” opzionale, leggermente più spessa e più morbida, montata sul CE 02 del nostro test (la si riconosce perché è tutta di colore verde petrolio). Per viaggiare in due, ovviamente le pedane da utilizzare sono solo le anteriori, in questo caso bisogna spostarsi un po’ in avanti sulla lunga sella. Il manubrio, alto e largo il giusto, invoglia ad aprire i gomiti, come sulle moto da off-road.

La forcella rovesciata da 37 mm e il monoammortizzatore (regolabile nel precarico molla) reagiscono sempre bene, con una taratura corretta che non è morbida ma nemmeno troppo rigida; solo sul pavé, se preso in velocità, il mono fatica a tenere il ritmo e non riesce a “copiare” a dovere. L’escursione è rispettivamente di 117 mm per l’anteriore e 56 per il posteriore, Anche per il capitolo sospensioni, dunque, comfort di buon livello e certamente superiore alle aspettative.
La frenata: il disco davanti da 239 mm di per sé non è un portento, ma utilizzato insieme a quello dietro da 220 – come peraltro è giusto fare – regala al CE 02 un perfetto bilanciamento, modulabilità e adeguata potenza. Nelle frenate decise il posteriore tende a bloccare fin troppo in fretta e non c’è un ABS a tenerlo a bada, perché l’antibloccaggio elettronico lavora solo all’anteriore. Quando abbiamo chiesto agli uomini BMW il perché di questa scelta, ci è stato risposto che lasciare libero il pilota di derapare è nelle corde di un mezzo “fun” come il CE 02. Beh, un ABS disinseribile per la ruota dietro avrebbe messo tutti d’accordo…
Ottimo il lavoro del traction control ASC (Automatic Stability Control, nel gergo BMW), non settabile nel livello di intervento ma disinseribile: non è precipitoso e quindi lascia slittare la ruota quanto basta, evitando i fastidiosi tagli di potenza di alcuni sistemi fin troppo conservativi; allo stesso tempo, interviene in modo corretto quando è davvero necessario, per esempio sulle strisce pedonali bagnate. Nella dotazione elettronica non manca nemmeno l'RSC (Recuperation Stability Control), il controllo del freno motore. Il CE 02 11 kW offre di base due mappature, Flow e Surf, cui si aggiunge la Flash, presente nel pacchetto Highline. Tutte a loro modo piacevoli, mostrano caratteri diversi: la Surf, l’unica che esclude la ricarica delle batterie in rilascio, permette di veleggiare spensierati. La Flash accentua invece il freno motore ed è la più pronta nella risposta all’acceleratore, dando un pizzico di sportività. La Flow è un ottimo compromesso.

Autonomia e prezzo

L’autonomia dichiarata da BMW per il CE 02 da 11 kW è di oltre 90 km nel ciclo WMTC e in effetti con il "pieno" il display ne indica 95. Nella nostra prova siamo partiti con la batteria carica al 100% e abbiamo chiuso con 24 km di autonomia residua, dopo aver percorso 49 km su e giù per Lisbona, senza mai badare a risparmiare energia… anzi, stuzzicati dal carattere pimpante del CE 02 abbiamo spesso giocato con la manetta. Possiamo quindi ipotizzare un’autonomia complessiva di 73 km per il nostro test. Secondo BMW, per la ricarica completa delle due batterie poste sotto la sella (capacità 3,92 kWh totali) sono necessarie circa 5 ore con il caricabatterie standard, che diventano 3 tre ore e mezza con quello rapido fornito di serie con l’allestimento Highline. Scendono in modo interessante i tempi per passare dal 20% all'80% della batteria, rispettivamente 168 e 102 minuti. Ognuno faccia i suoi conti, con l’utilizzo che prevede di fare. Certo che dal CE 02 non si vorrebbe mai scendere, si desidererebbe un'autonomia infinita! Chi l’avrebbe mai detto che un piccolo elettrico potesse ingrifarci così tanto? Il CE 02 ha davvero un potenziale immenso, ma non sarà certo un mezzo per tutti: i prezzi di listino partono dai 7.750 euro c.i.m. del 4 kW e arrivano agli 8.750 dell’11 kW. Cifre sostanziose, che crescono con il pacchetto Highline, che costa rispettivamente 700 e 900 euro per i due modelli. Tra gli optional le borse morbide, molto stilose, per chi vuole abbinare un po’ di praticità al look sexy ed essenziale del nuovo BMW. Inizio consegne in primavera, il CE 02 è pronto per la sfida.

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