di Beppe Cucco - 13 May 2024

I segreti delle sospensioni della Ducati DesertX Rally

È caratterizzata da una componentistica che deriva dal mondo racing fuoristradistico, come la forcella a cartuccia chiusa e le piastre in alluminio. Scopriamo i segreti delle sospensioni della Ducati DesertX Rally

La forcella

Questo è l’elemento più importante, vero fulcro dell’upgrade ciclistico della DesertX Rally rispetto alla versione “standard”: siamo passati da una KYB con steli da 46 mm a questa KYB a cartuccia chiusa con steli da 48 mm. Più grande e più rigida, ha maggior scorrevolezza per le minori flessioni. Per aumentarla ulteriormente è stato fatto un riporto superficiale DLC sullo stelo e un trattamento kashima interno al fodero, in modo da cercare di ridurre al minimo di attriti.

Ovviamente è possibile regolarla nel precarico della molla, ma anche nello smorzamento, su entrambi gli steli, sia nel freno idraulico in compressione sia in estensione.

Più rigide e resistenti, oltre che bellissime, le nuove piastre di sterzo sono ricavate dal pieno, con quella superiore alleggerita e un offset quasi uguale (da 54 a 55 mm), per dare un filo di aria in più tra ruota e radiatore ora che l’escursione passa da 230 a 250 mm.

Il monoammortizzatore

Il mono ha un pistone maggiorato, da 40 a 46 mm di diametro e una maggior escursione, ora di 240 mm utile alla ruota. Regolabile nel precarico tramite il comodo comando remoto e nell’estensione idraulica, oltre che in compressione, sia sulle alte sia sulle basse velocità. Essendo un componente molto più voluminoso e leggermente più lungo di quello della sorella, l’attacco sul forcellone è stato spostato verso dietro.

L'ammortizzatore di sterzo

Il mono ha un pistone maggiorato, da 40 a 46 mm di diametro e una maggior escursione, ora di 240 mm utile alla ruota. Regolabile nel precarico tramite il comodo comando remoto e nell’estensione idraulica, oltre che in compressione, sia sulle alte sia sulle basse velocità. Essendo un componente molto più voluminoso e leggermente più lungo di quello della sorella, l’attacco sul forcellone è stato spostato verso dietro.

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