di Beppe Cucco - 18 August 2024

Suzuki al lavoro su una telecamera posteriore

Il sistema non andrà a rimpiazzare completamente gli specchietti retrovisori, anche per problemi burocratici legati alle varie omologazioni, ma sarà in grado di proiettare ciò che avviene alle spalle del pilota direttamente sulla strumentazione della moto

Radar, cambi automatici, elettroniche degne di uno space shuttle… le moto moderne stanno diventando un vero e proprio concentrato di tecnologia. Ora, stando a quanto riportato dai colleghi di Cycleworld, sembrerebbe che Suzuki stia lavorando ad una telecamera posteriore che, andando ad integrarsi con il display della strumentazione, potrebbe funzionare da specchietto retrovisore.

Il sistema non andrebbe a rimpiazzare completamente gli specchietti, anche per problemi burocratici legati alle varie omologazioni e normative, ma sarà in grado di proiettare ciò che avviene alle spalle del pilota direttamente sulla strumentazione della moto. Il pilota potrà decidere che immagine vedere e la sua dimensione, mentre il sistema riconoscerà l’inserimento degli indicatori di direzione e proporrà in automatico, nel momento della svolta, la porzione di strada nascosta “nell’agolo cieco”. Questo sarebbe un grande passo avanti in termini di sicurezza in quanto permetterebbe di avere sempre sotto controllo ciò che avviene intorno a noi.

Di certo una retrocamera per moto non è per sé una novità in termini assoluti, visto che se ne trovano parecchie di aftermarket sui siti di e-commerce. Questa, però, è una delle prima volte che un produttore si è cimentato direttamente su questa tecnologia mirata per un prodotto di serie. Al momento non ci sono informazioni ufficiali in merito al suo impiego.

© RIPRODUZIONE RISERVATA