Chaz Davies è senza dubbio il pilota su cui Ducati ha puntato negli ultimi anni in WSBK e a cui ha affidato il delicato compito, condiviso con Bautista, di sviluppare e portare alla vittoria la
nuova Panigale V4 R. Il gallese ha rinnovato il proprio contratto con il team di Borgo Panigale e la scadenza è fissata quando Chaz compirà 34 anni. In un’intervista rilasciata a Speedweek.com, Davies parla del futuro e di un’importante chiamata che non arriverà…
“Secondo alcuni del paddock MotoGP ero già vecchio cinque anni fa per il Motomondiale. Alla scadenza del contratto con Ducati ne avrò 34 e sarò considerato pensionabile. La MotoGP resta l’aspirazione più grande, ma difficilmente riuscirò a coronare questo sogno in una squadra che mi permetta di essere competitivo e dare il mio massimo”.
Quando il giornalista gli ricorda che Bayliss arrivò come wild card in MotoGP all’età di 37 anni, il gallese risponde:
“Quella di Troy a Valencia è stata un’impresa irripetibile. Oggi le moto non sono quelle del 2006: gomme, elettronica…tutto è portato al limite e i prototipi sono molto più complessi. Avere la piena padronanza del mezzo è fondamentale. Il talento puro non basta più. Ora penso al 2019, ma quando smetterò, tra tanti anni, resterà il rammarico di non aver corso in MotoGP”.
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