Le Desert Sled sono nate nel Southwest californiano e nella Baja in Mexico tra gli anni ’60 e ’70. Erano moto stradali di oltre 500 cc, private di ogni accessorio non essenziale sulle quali venivano montate gomme da offroad, cerchi a raggi, sospensioni modificate e piastre paramotore. Il nome Desert Sled, “Slitta da Deserto”, deriva proprio dalla piastra paramotore, indispensabile per riparare la moto dai detriti e dalle impervie strade desertiche. Con il passare degli anni questo tipo di moto sono diventate una vera e propria “categoria a parte” nel mondo delle due ruote. La Scrambler Desert Sled riprende esattamente questo spirito, senza dimenticare i valori di lifestyle propri della “Land of Joy” Ducati. Grazie al forcellone, alle piastre di sterzo e alle sospensioni dedicate, alle ruote a raggi con anteriore da 19’’ e alle linee inedite, questa è la moto pensata da Ducati per chi vuole poter uscire dalle strade asfaltate. L’attitudine al fuoristrada della Scrambler Desert Sled è sottolineata inoltre dalla presenza della griglia omologata per il proiettore anteriore, dai parafanghi alti appositamente disegnati per questa versione e ovviamente dal paramotore.
Questa versione della Scrambler è caratterizzata da una seduta posta a 860 mm (è disponibile come optional una sella con altezza ridotta di 20 mm), sospensioni Kayaba regolabili (con forcella da 46 mm di diametro) con escursione di 200 mm e pedane di ispirazione fuoristradista con gommini amovibili. Le pedane del passeggero, separate da quelle del pilota, possono essere rimosse. La Desert Sled è dotata anche di un Riding Mode “Off Road” nel quale è possibile disinserire l’ABS per la guida in fuoristrada.
Le ruote sono a raggi con canale nero nelle misure di 19’’ all’anteriore e 17’’ al posteriore e montano i pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR nelle misure 120/70 R 19 M/C 60V M+S TL anteriore e 170/60 R 17 M/C 72V M+S TL posteriore.