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Un weekend da 10 (vittorie) e Lode per Rea

Nelle pagelle del GP di Argentina fioccano voti alti, con Rea a comandare tutti. Ma se lui, Melandri ed i due piloti privati fanno faville, molti altri deludono sul tracciato di El Villicum
1/15 Mondiale Superbike 2018. El Villicum, GP di Argentina: Chaz Davies - Ducati

Jonathan Rea: 10 e Lode

Il voto di Rea nelle pagelle è lo stesso delle vittorie ottenute consecutivamente in questa stagione, ma con una “lode” in più. 10 trionfi di fila sono un risultato mai visto prima, e sono arrivati su un tracciato… mai visto prima! Il Campione del Mondo vince con molta facilità Gara 1 e Gara 2, arrivando così a 70 vittorie in carriera. Jonathan “il frantuma record” Rea ha anche ottenuto la 16esima vittoria stagionale, le stesse ottenute lo scorso anno quando centrò il record di punti stagionali. Rea abbandonerà l’Argentina per dirigersi in Qatar con l’obiettivo di chiudere in bellezza una stagione da capogiro.

Xavi Forès: 10

Come Melandri, Forès è un “separato in casa” in sella ad una Panigale R. Ciononostante, lo spagnolo si esprime alla grande sul tracciato di El Villicum. Dopo il 5° posto in Superpole, Javier chiude con la “medaglia di legno” che gli vale la pole position in Gara 2. Parte alla grande, e lotta per diverse tornate con un Rea nettamente superiore. Inizialmente sembrava riuscire a tenergli testa, ma poi la supremazia della Kawasaki #1 si è fatta vedere. Forès chiude al 2° posto una gara eccezionale, regalando al Team Barni il titolo dei piloti indipendenti: trionfo che vale un 10 in pagella. Il discorso, tuttavia, è simile a quello di Melandri: sarà un peccato non vedere più Forès su una Rossa di Borgo Panigale.

Marco Melandri: 9,5

Ci sono cose alle quali l’uomo non sa dare una spiegazione. Una di queste è il binomio Melandri – Ducati. Ad inizio stagione sembrava tutto perfetto, poi tutto sembrava andare a rotoli, ma ultimamente sembra che tutto vada ancora bene. Marco centra la quarta pole in carriera nella SBK, in Gara 1 si arrende solo ad un Rea alieno e, in Gara 2, viene battuto da un Forès competitivo ma anche avvantaggiato dall’inversione di griglia. Dopo performance come quelle in Argentina, è un peccato pensare che il prossimo anno Marco e Ducati non saranno più un binomio nella WorldSBK.

Toprak Razgatlioglu: 9

Il Rookie of the Year 2018 della WorldSBK regala emozioni in Argentina. Un tracciato nuovo permette a tutti i piloti di partire da uno stesso livello, ed il giovane Toprak sfrutta questa fattispecie a suo vantaggio, mostrando a tutti che è uno che riesce ad adattarsi in fretta alle situazioni. Partendo dalla seconda fila, Razgatlioglu si fa strada fino al gradino più basso del podio: è la seconda volta in stagione che il giovane turco finisce al parco chiuso! In Gara 2 parte a cannone, perché da 6° si ritrova 3° al termine del primo giro per poi arrivare al 2° posto dietro a Xavi Forès alla terza tornata. La risalita di Rea lo porta al 3° posto, che mantiene per più di metà gara, ma poi un calo prestazionale gli fa perdere diverse posizioni: chiude Gara 2 al 7° posto. Nonostante ciò, la performance complessiva di Toprak è la migliore di tutta la stagione e per questo si merita un voto davvero ottimo. E ricordiamolo: è solo un rookie.

Alex Lowes: 7

La migliore performance di Lowes da quando ha rinnovato il contratto con Yamaha per la prossima stagione. Risultati che, però, sono ben distanti da quelli ottenuti a Brno, Donington o Laguna Seca. Sta di fatto che comunque il britannico è il 5° pilota del weekend guardando ai punti ottenuti (19 tra Gara 1 e Gara 2). Dunque, un GP di Argentina in sordina per Lowes che torna a casa soddisfatto ma che deve guardarsi alle spalle: Forès è a soli 8 punti di distacco!

Chaz Davies: 6

La caduta di Chaz Davies dovrebbe pesare molto sul voto in pagella: il gallese, provando un sorpasso su Sykes nella seconda metà di Gara 1, va largo e scivola sullo sporco concludendo con uno “zero” la prima manche del weekend. Tuttavia Davies si salva “in corner” visto che i 16 punti ottenuti in Gara 2 sono gli stessi che ha ottenuto Van Der Mark, suo diretto concorrente in classifica generale, al termine del weekend. Dunque, una sufficienza risicata per il Ducatista che in Qatar non dovrà lasciare spazio a nessun tipo d’errore per difendere il 2° posto.

Tom Sykes: 6

Sul weekend di Tom Sykes c'è davvero poco da dire. L'inglese porta a casa un’altra performance da sufficienza in pagella con un 6° posto in Gara 1 ed una Top 5 in Gara 2. Ormai il pilota britannico non ha più la testa nei box del Team KRT, ma nei paddock alla ricerca di un contratto per il 2019.

Eugene Laverty: 5,5

Un weekend che poteva essere ricco di soddisfazioni si trasforma in un’altra delusione per Laverty. A dire il vero Eugene ha portato la sua Aprilia in zona podio in Gara 1, salvo poi farsi sorpassare dai piloti indipendenti Forès e Razgatlioglu. Ma in Gara 2 arriva il terzo ritiro della stagione: un vero peccato per Eugene, che aveva il ritmo per poter far bene. Se a Portimão il risultato fu condizionato da una caduta di cui non era assolutamente colpevole, a El Villicum l’irlandese fa tutto da sé.

Michael Van Der Mark: 5

Uno dei peggiori GP stagionali per Michael Van Der Mark. L’olandese sembrava spaesato sul tracciato di El Villicum. Il sabato inizia presto per VDM, che in SP1 si guadagna l’accesso alla sessione successiva per un soffio: solo 72 millesimi da Baz che lo seguiva. In Gara 1 parte 11° e riesce a risalire all’ottavo posto, ma poi in Gara 2 parte 5° e fa addirittura peggio finendo 9°… una performance insufficiente, visto che l’obiettivo del secondo posto in classifica generale sembra una missione sempre più difficile.

Altri piloti

  • Gabriele Ruiu: 6,5
  • Loris Baz: 6
  • Jake Gagne: 5,5
  • Leandro Mercado: 5
  • Roman Ramos: 5
  • Florian Marino: 5
  • Leon Camier: 4,5
  • Lorenzo Savadori: 4,5
  • Maximilian Scheib: 4
  • Jakub Smrz: 3
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