Milano 28 gennaio 2010 - Altroconsumo, associazione di consumatori
indipendente e senza scopi di lucro, punta il dito su otto modelli di caschi
jet di vari Marchi: secondo alcune verifiche condotte per suo conto da
laboratori specializzati tali modelli non hanno superato i test di omologazione.
I test, condotti su 15 caschi normalmente acquistati presso negozi, sono
gli stessi previsti per l’omologazione R22-05. I risultati sono stati
resi noti al Ministero dei trasporti, cui è stata chiesta anche una verifica
dei prodotti sotto accusa. Foto, video e risultati sono visibili sul sito
internet
www.altroconsumo.it.
La replica di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo
Accessori) e ACEC (Associazione Costruttori Europei Caschi) non ha tardato
ad arrivare. Si legge nel comunicato: “In riferimento al test comparativo
sui caschi per moto di tipo “JET” realizzato e reso pubblico da
Altroconsumo,
Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori)
ed ACEC (Associazione Costruttori Europei Caschi), rendono noto di aver
già formalmente richiesto ad Altroconsumo informazioni in merito al laboratorio
presso il quale sarebbero stati realizzati i suddetti test nonché
riscontri oggettivi dei dati pubblicati.
Confindustria ANCMA e ACEC hanno inoltre fatto richiesta di poter ripetere
i test alla presenza di un rappresentante delle Aziende coinvolte.
Tale richiesta trova giustificazione nel fatto che già nel
2009 Altroconsumo aveva, con le medesime modalità, esaminato i caschi moto
di tipo “Integrale” e pubblicato i risultati ottenuti,
nonostante
le perplessità già allora avanzate, creando notevoli danni commerciali
alle Aziende coinvolte salvo, successivamente, dover prendere atto che
quegli stessi caschi, nuovamente testati dalle Autorità competenti, erano
conformi alla normativa di sicurezza vigente.
In un momento di crisi generalizzata, che ha colpito pesantemente anche
il settore dei caschi moto, screditare pubblicamente prodotti senza
dare la possibilità di verifica in contraddittorio, non solo non dà alcun
vantaggio alla generalità dei consumatori, ma penalizza ingiustamente le
Aziende ed i lavoratori che producono i caschi stessi.
Confindustria ANCMA ed ACEC hanno a cuore la qualità e la sicurezza dei
prodotti offerti ai consumatori, ma ritengono un censurabile esercizio
di giornalismo scandalistico pubblicare risultati di test senza che
si sappia né da “chi” né “come” tali caschi siano
stati testati,
rifiutando altresì di fornire prova della oggettività dei risultati alle
Aziende che legittimamente lo avevano richiesto.
Confindustria ANCMA ed ACEC auspicano che Altroconsumo, in un’ottica di
reciproca autonomia e con mutuo rispetto anche nei confronti dell’operato
delle Autorità, nell’interesse di una corretta informazione, non continui
a rifiutare il confronto come sino ad oggi avvenuto”.
I caschi sotto accusa (non hanno passato i test):
AGV Blade
Airoh Jet 55 S
Caberg Downtown
Dainese Ergon Jet EV1
Duraleu Pool Special
MDS Venus
Premier Helmets Touring 3
Shark RSJ
I caschi che hanno superato i test:
Arai SZ-F
Grex J2
NCA J400
Nolan N43 Air
Shoei J-Wing
Suomy Nomad
X-Lite X-402