I fratelli Jett e Hunter Lawrence, assieme a Kyle Webster, hanno portato in patria il primo trofeo Chamberline della storia del MXoN. Sul podio America e Olanda. L’Italia è solo ottava
C’è poco da fare, Jett Lawrence è davvero un fenomeno. Dopo aver vinto il Supercross USA e il SuperMotocross, l’australiano della Honda ha trascinato al successo anche la sua Australia al Motocross delle Nazioni 2024, corso a Matterley Basin, in Inghilterra. Jett ha corso assieme al fratello maggiore Hunter, schierato nella classe Open, e a Kyle Webster in sella alla MX2. A rovinare, si fa per dire, il capolavoro di Lawrence ci ha pensato Tim Gajser che ha passato l’australiano alla penultima curva dell’ultima gara, con un attacco pazzesco, dopo un testa a testa spettacolare che ha tenuto banco nell’ultimo quarto della terza e conclusiva manche. Jett Lawrence è stato battuto, ma poco cambia. L’Australia ha trionfato per la prima volta nella storia del trofeo Chamberline, proprio grazie al valore di questo giovanissimo fenomeno.
A far festa sul podio ritroviamo l’America finalmente competitiva dopo anni di mancata incisività, trascinata da un ottimo Eli Tomac che ha fatto il possibile, così come Cooper Web. Per vincere sarebbe servito qualcosa in più da Plessinger.
L’Olanda salva il meno il podio, anche se alla vigilia era indicata come la favorita, forte di un Herlings in forma, del neo Campione del Mondo De Wolf e da Coldenhoff, che a Matterly Basin si è sempre distinto. Purtroppo per loro, brutte partenze e qualche errore di troppo, soprattutto di Coldenhoff, sono costati punti importanti.
Gara difficile anche per i francesi, campioni uscenti, che non sono andati oltre il quinto posto, perdendo il podio all’ultima gara dopo le cadute di Renaux e Febvre. Affonda anche il Belgio, che ha accusato la caduta di Coenen nella prima gara, uscito di scena con una spalla fuori posto. La Spagna ha sperato nel colpo di scena, avendo comandato la classifica per le prime gare, forte delle partenze di Prado e Fernandez. Nel finale, però, Fernandez è caduto e Prado ha lasciato andare gli avversari. Alla fine gli iberici sono solo quarti.
L’Italia ha corso un Nazioni onesto, seppur senza acuti particolari. I nostri Bonacorsi, Adamo e Forato hanno fatto il possibile, ma anche qui si sono accusate partenze nelle retrovie e qualche errore di troppo. L’obiettivo del prossimo anno sarà quello di migliorare un ottavo posto che non valorizza i nostri ragazzi.
Nella classifica individuale Tim Gajser ha vinto la classe MXGP, De Wolf la MX2 e Jett Lawrence la Open.