Motociclismo

Motociclismo | maggio 2024 86 t test BMW S 1000 XR sopra alla follia UN EQUILIBRIO Una ciclistica da supersportiva, 170 CV degni di una superbike su una moto che nasce per viaggiare, un’elettronica accordata e il comfort di una turistica. Il tutto mixato alla perfezione. La nuova sella offre maggiori possibilità di spostamento; il “pacchetto M” un look più aggressivo, a scapito della protezione aerodinamica di Beppe Cucco È tutto Viaggiare in moto, un argomento che richiederebbe un intero libro per discuterne visto le mille sfaccettature che potrebbe assumere il tema. Semplificando potremmo dire che per chi ama spostarsi ovunque, senza limiti, la moto ideale è una maxienduro, con cerchi a raggi, anteriore da 21” o 19”, e una cilindrata da 700 cc in su. Chi invece non ci pensa nemmeno a mettere le ruote fuori dall’asfalto il più delle volte opta per una tourer classica o una sport tourer, che rinunciano al manubrio largo in cambio di un po’ di sportività. Da un po’ di anni a questa parte, tra questi due mondi si inseriscono a pieno diritto le crossover, quelle che potremmo definire l’anello di congiunzione tra le maxienduro e le (super)sportive. Dalle prime ereditano comfort di marcia e la posizione eretta del busto, con le braccia tese verso il largo manubrio, dalle seconde i motori esplosivi, la sezione generosa delle gomme e i freni poderosi. Sono moto capaci di viaggiare o di andare a manetta con la stessa naturalezza, equipaggiate sia degli ultimi sistemi elettronici di aiuto alla guida, sia di allestimenti da vere tourer. Rientra a pieno titolo in questa categoria la protagonista della nostra prova, la BMW S 1000 XR, una moto che risponde a chi subisce il fascino di un motore (molto) potente, ma vuole al contempo viaggiare comodo (e veloce!). Negli ultimi anni questo modello ha avuto un discreto successo all’interno della gamma del Marchio tedesco (con 712 unità immatricolate in Italia, lo scorso anno è stata la quinta moto BMW più venduta), così che la Casa nel momento di sviluppare la nuova versione (omologata Euro5+) ha deciso di non stravolgere completamente la moto, ma affinarla ed andare ad eliminare quei piccoli difettucci che compromettevano l’esperienza di guida in passato. La crossover bavarese si presenta dunque con prestazioni ulteriormente migliorate, ergonomia ottimizzata, una dotazione di serie più ricca (arrivano fari a LED con cornering light, avviamento keyless e modalità di guida Pro) e un design rivisto, che resta minaccioso e imponente, ma ora più moderno e sportiveggiante. Il suo motore resta il quattro cilindri in linea di 999 cc di derivazione S 1000 RR (senza la fasatura variabile Shiftcam) ma, rispetto alla versione precedente, è stato rivisto nell’aspi-

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