Motociclismo

Motociclismo | luglio 2024 132 test QJ MOTOR SRK 550 t il prezzo OLTRE Un progetto tutto nuovo, un diverso approccio filosofico rispetto a molte moto cinesi cui siamo abituati: questa naked, all’interno della gamma QJ Motor, segna un vero e proprio salto generazionale. C’è in versione 56 CV o “A2” (47,6 CV) di Lorenzo Cascioli Da ragazzo degli Anni 80, ricordo come se fosse oggi i poster delle Case giapponesi. Quello di Honda, per esempio, che mostrava l’intera gamma moto: una miriade di modelli, davvero diversi l’uno dall’altro, a partire dall’architettura dei motori. C’erano le monocilindriche XL da enduro, ma il single veniva ripreso pure dalla FT 500 stradale. Quattro cilindri come se piovesse, sia a V – era l’epoca del V! – sia in linea, sia ad equipaggiare sportive, sia scintillanti custom. Per non parlare dei V2, che spingevano l’endurona XLV 750 come anche modelli stradali, tipo la VT 500 E. I bicilindrici frontemarcia erano riservati ai modelli di accesso, mentre il boxer imperava sulle maestose Gold Wing. E via così, di sicuro dimentico qualcosa. Perdevo le giornate a guardare quelle motine allineate. Mi è tornato in mente tutto ciò a Eicma 2022, quando allo stand di QJ Motor - azienda che annunciava l’arrivo in Italia – insieme al press kit digitale mi è stato consegnato un fantastico poster dove venivano mostrati i vari modelli: erano 42, e realizzati su varie piattaforme. C’era da perdersi. E sì, perché poi quando ti arrivano tante moto, tutte insieme, senza conoscerne la storia e il pregresso, è difficile memorizzarle: è come quando vai a cena in una tavolata, stringi la mano a tutti e non ti ricordi nemmeno un nome… È passato un po’ di tempo, nell’estate 2023 sono arrivate le prime moto dai concessionari, e piano piano stiamo imparando a conoscerle. Ed è per questo che oggi, alla presentazione dei sette modelli stradali 2024 (quattro naked, una modern classic e due cruiser) ci colpisce la SRK 550. Ci colpisce perché è figlia di un progetto tutto nuovo. Full power Rispetto agli altri modelli in gamma, si vede che la SRK 550 è una moto di “seconda generazione”. Non è solo completa nella dotazione, aspetto sul quale tutte le Case cinesi puntano forte, ma evidenzia una certa attenzione alla qualità della guida. Tra le naked della famiglia SRK (le altre sono la monocilindrica 125 S e le bicilindriche 400 e 700) è infatti l’unica ad adottare un reparto sospensioni firmato Marzocchi e con buone possibilità di set up. La forcel-

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