Motociclismo

agosto 2024 | Motociclismo 33 “La missione di Ducati è quella di arricchire la vita delle persone attraverso moto tecnologicamente sofisticate e caratterizzate da una bellezza sensuale” queste le parole attraverso le quali Claudio Domenicali, Amministratore Delegato della Casa di Borgo Panigale, durante il World Ducati Week ha annunciato l’arrivo della nuova Panigale V4, settima generazione delle supersportive bolognesi. E dopo aver analizzato scrupolosamente le caratteristiche tecniche di questa moto, ed averla ammirata dal vivo, possiamo ammettere che mai parole furono più azzeccate. La nuova Panigale V4 è infatti un vero e proprio concentrato di tecnologia, che mette in pista (e su strada) sistemi che ancora non si erano visti su una moto. Per quanto riguarda l’estetica, beh, giudicate voi stessi! MOTORE AGGIORNATO L’aspetto dove la Panigale V4 cambia meno rispetto alla versione precedente è il motore. A spingere la moto ritroviamo, infatti, il propulsore Desmosedici Stradale, un V4 di 90° di 1.103 cc, ruotato all’indietro di 42°, con distribuzione desmodromica, albero controrotante e fasatura Twin Pulse. Su questa m.y. 2025 è stato rivisto però il diagramma della distribuzione, con camme dal diverso profilo e un valore di alzata più elevato (+0,75 all’aspirazione, +0,45 allo scarico); le ottimizzazioni riguardano anche gli ingranaggi della trasmissione primaria e del comando distribuzione. L’alternatore e la pompa dell’olio arrivano direttamente dalla Panigale V4 MUSCOLOSO Il nuovo forcellone bibraccio in alluminio è caratterizzato da bracci laterali dal design alleggerito, con ampie asole scolpite sui lati e struttura scatolata interna svuotata. Tutto questo per ottenere la maggior leggerezza possibile. Il risultato è che il gruppo sospensione/ forcellone/cerchio posteriore forgiato pesa 3,27 kg meno del precedente. Il tendicatena è in alluminio ricavato dal pieno, per sopportare i carichi derivanti dal tiro catena. GIÙ IN CARENA Sella e serbatoio sono stati ridisegnati, con l’obiettivo di aumentare l’abitabilità, accogliere meglio piloti di tutte le taglie e facilitare gli spostamenti del corpo verso l’interno della moto in curva. La nuova ergonomia è studiata anche per offrire più comodità e protezione quando ci si mette in carena in rettilineo. A tal scopo, anche il cupolino è più alto, per creare una “bolla” d’aria calma alle sue spalle.

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