BMW R1250 GS Adventure

Ecco le Yamaha R1 Race e R1 GYTR 2025: ancor più raffinate

La Casa di Iwata toglie i veli alle R1 Race e GYTR 2025: due sportive dedicate al solo uso in pista, rinnovate nell’aerodinamica con appendici laterali e nella dotazione tecnica, con nuovi freni e sospensioni. Ecco tutte le caratteristiche

Dopo aver (purtroppo) detto addio ai listini, la Yamaha R1 torna nel 2025 e diventa R1 Race. La ex versione di serie guadagna per il nuovo anno importanti aggiornamenti a partire dalle sovrastrutture, dove svettano appendici aerodinamiche ereditate da sua maestà M1. Al suo fianco troviamo la R1 GYTR, la sportiva pronto pista acquistabile nei GYTR Pro Shop di Yamaha. Gli aggiornamenti ciclistici riguardano entrambi i modelli: il comparto sospensioni guadagna una forcella KYB con steli rovesciati di 30 mm di diametro completamente regolabile, mentre l’impianto frenante adotta una nuova pompa radiale al manubrio e nuove pinze freno, anch’esse radiali, Brembo Stylema a quattro pistoncini di 30 mm di diametro.

Tra le novità anche la seduta, con una trama antiscivolo pensata per migliorare il feeling durante la guida. Confermato il telaio Deltabox in alluminio, così come il poderoso motore crossplane a quattro cilindri in linea di 998 cc che si cela al suo interno, accreditato di una potenza massima di 200 CV. Il ricco pacchetto di controlli elettronici, gestito da una piattaforma IMU a 6 assi, vede schierati il controllo trazione (TCS), dello slittamento (SCS), della frenata (BC) con ABS disinseribile, del freno motore (EBM), dell’impennata (LIF) ed il Launch Control (LCS). Il comando dell’acceleratore è ride-by-wire, ed il cambio a sei rapporti elettronico bidirezionale.

R1 GYTR 2025

Per chi non vuore rinunciare a nulla, Yamaha propone anche nel 2025 la R1 GYTR (acronimo di Genuine Yamaha Technology Racing), la quale, come dicevamo, guadagna tutte le novità tecniche introdotte sulla sorella R1 Race, ma è inoltre dotata di componenti speciali derivate dai modelli da competizione. Nello specifico troviamo carenatura in fibra di vetro, tubi freno racing, pastiglie Z04, trasmissione finale ottimizzata e scarico Akrapovic. Tra le chicce il comando di accensione “a bottone”, i supporti per il cavalletto posteriore, grafiche dedicate, sella in spugna, protezioni leve e molti altri accessori volti ad esaltarne l’animo pistaiolo.

Entrambe le moto saranno disponibili dai concessionari a partire da novembre 2024. Non sono ancora noti i prezzi.

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