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Zero Motorcycles: "L'Italia è fanalino di coda nell’elettrico”

Abbiamo intervistato Umberto Uccelli, Direttore generale Europa di Zero Motorcycles, che ci ha parlato della diffusione delle moto elettriche, del loro sviluppo, della vita delle batterie, del loro smaltimento…
1/28 I dettagli della Zero SR/F 2019
In occasione della presentazione della nuova Zero Motorcycles SR/F abbiamo intervistato Umberto Uccelli, Direttore generale Europa della Casa californiana, che ci ha parlato della diffusione delle moto elettriche, del loro sviluppo, della vita delle batterie, del loro smaltimento…

Quali obiettivi che vi siete posti nello sviluppo della nuova SR/F?
“Grazie ai suoi livelli di prestazione, autonomia e tempi di ricarica abbiamo toccato quelli che erano le maggiori criticità e le maggiori paure dei nostri clienti. Questi erano proprio gli obiettivi dei nostri ingegneri: aumentare l'autonomia per permettere di percorrere più chilometri, ma soprattutto abbassare i tempi di ricarica. È vero che la media dei chilometri percorsi quotidianamente è piuttosto bassa, ma dal punto di vista psicologico non aver l'angoscia di non riuscire a finire il nostro giro in moto è un grande passo avanti. A seconda delle configurazioni e delle colonnine di ricarica la SR/F può percorrere fino a 320 km ed essere ricaricata al 95% in meno di un'ora, sono numeri molto importanti. Anche perché la moto difficilmente verrà ricaricata quando è completamente scarica e spesso basta una breve ricarica per coprire i chilometri che dobbiamo percorrere”.

Non pensate che il prezzo della SR/F sia ancora troppo elevato per una moto elettrica?
“È vero che la moto è un pochino cara, ma se non ragioniamo solo sul prezzo iniziale, ma valutiamo il costo di gestione della moto, noi abbiamo cercato di essere il più aggressivi possibile in questa direzione. Poi in Italia abbiamo l'IVA più alta che in altri paesi e non ci sono incentivi, questo ci rema contro. Speriamo che nel nostro paese arriveranno incentivi per moto elettriche anche sopra agli 11 kW perché questo, come già succede in altri stati, posizionerebbe la nostra moto ad un livello molto più competitivo, permettendoci di avere un prezzo addirittura più basso di altri nostri concorrenti. In quel caso non ci sarebbe più il problema del prezzo iniziale...”
1/14 Zero SR/F: le foto dalla presentazione
In quali paesi europei la mobilità elettrica è più sviluppata?
“Percentualmente la Norvegia, là il mercato delle auto elettriche è molto sviluppato e sta crescendo molto anche nel settore moto. Noi abbiamo appena nominato un nostro importatore nel paese, siamo sicuri che faremo un bel lavoro. Se consideriamo i cinque mercati più grandi (Italia, Francia, Germania, Inghilterra e Spagna, ndr) noi storicamente siamo sempre stati più forti in Germania, anche perché è dove abbiamo iniziato a distribuire prima. Nel 2018 però la Francia ha preso la leadership, lasciandosi dietro la Germania; poi abbiamo l'Inghilterra che sta crescendo molto, anche grazie ad un incentivo statale di 1.500 sterline. Purtroppo l'Italia è ancora il fanalino di coda di questo gruppo, dietro anche alla Spagna”.

Quale può essere il motivo?
“Sono diversi i motivi. Innanzitutto c'è da considerare che in Italia abbiamo molti produttori di moto fantastiche, con una tradizione molto importante. Da noi si tende ad essere un pochino più tradizionalisti. C'è poi il fatto di non avere incentivi e noi siamo partiti a distribuire in Italia in ritardo: siamo arrivati solo un paio di anni fa, quando in altri paesi siamo presenti da quasi 10 anni. La rete sta crescendo, dobbiamo essere pazienti, anche perché l'Italia è il paese più importante per le due ruote, è dove c'è più passione. Questa è una moto che, per quanto qualcuno possa criticare in quanto non fa rumore, è passione pura. Basta guardare i numeri: 190 Nm di coppia massima, nemmeno le più recenti supersportive hanno una coppia così. Sono convinto che mixando le prestazioni notevoli ad un bel design, con la SR/F avremo un buon successo anche in Italia e questo ci aiuterà a sviluppare il mercato”.

La SR/F è una naked ad alte prestazioni, arriverà anche una versione sportiva?
“Il bello di Zero Motorcycles è che abbiamo ingegneri che lavorano sempre e su tantissimi fronti. Stiamo guardando avanti, anche perché noi viviamo solo con le moto elettriche. Siamo leader nel settore e vogliamo mantenere la nostra posizione, per farlo bisogna sempre introdurre nuovi modelli in nuovi segmenti, quindi non ci fermiamo qui...”

Quanto durano le batterie della SR/F?
“Le batterie hanno una vita stimata in 350.000 km, ovviamente poi bisogna considerare anche come vengono utilizzate. Diciamo che la vita della batteria è assolutamente l'ultimo dei nostri problemi”.

E una volta giunte a fine vita?
“A seconda degli stati abbiamo vari canali di smaltimento. Il discorso dello smaltimento non è una questione che riguarda solo Zero, noi siamo pronti a rispettare ciò che ci verrà imposto di fare. Comunque prima di arrivare a fine vita della batteria ne passerà di tempo, sono unità che hanno una durata molto importante”.
Umberto Uccelli, Direttore generale Europa di Zero Motorcycles
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