di Fabio Meloni - 26 May 2024

I segreti dell’elettronica della KTM 1390 Super Duke

Il cuore del pacchetto di sistemi di supporto alla guida è pressoché invariato, ma ci sono alcune importanti novità elettroniche sulla nuova KTM 1390 Super Duke. Vediamole insieme

Nell’ambito dell’elettronica ci sono alcune novità rilevanti sulla nuova KTM 1390 Super Duke. Il cuore del pacchetto di sistemi di supporto alla guida è pressoché invariato. Di serie ci sono cruise control e tre modalità di guida selezionabili anche in movimento. Rain prevede una risposta al gas dolce, potenza massima ridotta a 130 CV e controllo di trazione sull’attenti. Street è a piena potenza, con un livello medio di controllo di trazione e un elevato controllo dell’impennata. Sport offre una risposta al gas diretta, consente derapate minime e riduce l’intervento dell’antiwheelie a favore dell’accelerazione. In optional si hanno due modalità in più (e il launch control, l’aiuto per le partenze a razzo). La prima, Track, permette la regolazione fine di vari sistemi.

Si possono personalizzare risposta al gas, controllo di trazione (10 livelli, 1 è il più sportivo) e, volendo, disattivare il controllo dell’impennata e la regolazione automatica del freno motore. La seconda, Performance, offre lo stesso grado di personalizzazione della Track ma è pensata per la guida stradale, in quanto permette l’accesso alle funzionalità della KTM My Ride, app attraverso la quale smartphone e strumentazione dialogano. Molti dei sistemi elettronici sfruttano le informazioni della piattaforma inerziale, che è una Bosch a sei assi. Per esempio, il controllo di trazione lavora valutando anche l’angolo di derapata. Beneficiano del sensore anche il controllo dell’impennata e l’ABS cornering, quest’ultimo regolabile su due livelli di intervento (attivo su entrambe le ruote o solo su quella anteriore).

Due importanti novità riguardano controllo dell’impennata e regolazione del freno motore, fino ad oggi sprovvisti di più modalità di funzionamento (potevano solo essere settati su on e off). Il primo prevede ora cinque livelli di intervento che corrispondono ad altrettanti gradi di impennamento permesso: 0,36°, 2,0°, 11,1°, 15,5° e 22,25°. La prima impostazione garantisce la miglior accelerazione possibile. Il secondo è optional e permette di scegliere tra cinque livelli di intensità di decelerazione a gas chiuso.

A livello di regolazione, presentano varie interessanti novità anche le sospensioni semiattive della 1390 Super Duke R in versione Evo. Come in passato, permettono di selezionare vari setting a vantaggio di comfort o resa sportiva (sono cinque: Auto, Comfort, Rain, Street e Sport). La parte più interessante è legata all’optional Suspension Pro, il quale prevede la regolazione automatica del precarico su tre altezze (Low, Standard, High), la funzione “anti-dive” per la forcella (quando attivo, riduce il più possibile il beccheggio in frenata) e soprattutto il settaggio Factory Start per migliorare lo spunto in partenza (selezionandolo, il precarico del monoammortizzatore viene impostato al minimo, abbassando il baricentro della moto, diminuendo così la tendenza a impennare) e due ulteriori setting che si aggiungono ai cinque standard. Si chiamano Track e Pro e permettono un settaggio delle sospensioni molto più capillare rispetto al passato. Sulla base di una logica di regolazione simile a quella proposta da Öhlins con le sospensioni Smart EC 2.0, si può modificare il comportamento delle due unità area per area: frenata, accelerazione, percorrenza. Addirittura, si può chiedere un assetto che favorisca o limiti i sovrasterzi di potenza.

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