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"A Eicma ragazze come ciceroni, non solo modelle"

Un lettore ci scrive in merito al ruolo delle ragazze presenti come ogni anno agli stand degli espositori di Eicma, proponendo come esse potrebbero ricoprire, oltre al ruolo di Hostess, quello di "ciceroni". Ecco la lettera e il nostro commento

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Caro direttore, con riferimento alla tua risposta alla lettera di Luca Grendele sulle ragazze a Eicma, rilancio la tua provocazione: avere ragazze vestite con i colori delle varie case che al salone spiegano le novità tecniche, le caratteristiche peculiari e i punti di forza di un dato modello di moto. Questo ci garantirebbe ancora di più di essere un paese diverso, lontano anni luce rispetto alla visione della donna di certi paesi.

Stefano Doneda – Bergamo

Caro Stefano, idea decisamente accattivante, ma crediamo poco praticabile. Descrivere con competenza le caratteristiche e i punti di forza di una moto – e in particolare rispondere alle innumerevoli e spesso approfondite domande dei visitatori – richiede una grande competenza, che difficilmente si può padroneggiare studiando qualche giorno sul materiale fornito da una Casa. Le ragazze di Eicma in buona parte sono modelle professioniste che in novembre posano sulle moto e nel resto dell’anno hanno a che fare con i più vari prodotti e capi di abbigliamento. Impossibile pretendere che conversino con competenza di ogni categoria merceologica che promuovono. Certo, chi trovasse una modella appassionata di moto in grado di parlarne con competenza, non dovrebbe lasciarsela scappare!

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