Viene naturale chiedersi quali strumenti vengano applicati alla moto per rilevare i dati che poi vengono forniti all’R&D.
“Sostanzialmente potenziometri sull'asse di sterzo, sensori temperatura esterna e interna del pneumatico, sensori di pressione e delle piattaforme inerziali che ci possono dare informazioni particolari. Le piattaforme inerziali le abbiamo avute molto prima che si diffondessero nella produzione di serie e anche oggi sono diverse da quelle montate sulle moto, le quali comunque, va detto, ci danno una grossa mano per poter integrare i due sistemi”.
Tutti questi dati poi vengono elaborati e vanno a determinare dei rapporti tecnici strumentati che sono fondamentali per lo sviluppo del prodotto. Ma quanto contano, rispetto all’aspetto “umano” del collaudatore? Salvo non ha dubbi:
“Il numero o il dato sono importanti, ma nelle moto il giudizio dell'uomo è ancora fondamentale, ed è quello che poi determina il successo o il non successo di un progetto. Tutte le acquisizioni di dati le prove indoor che vengono effettuate sul pneumatico indagano e portano a casa certe informazioni, ma quella che poi è la caratterizzazione del prodotto viene determinata assolutamente dal collaudatore”.
Ovviamente c’è uno scambio di dati e di informazioni con il racing, il road racing e il fuoristrada. Il rapporto è bidirezionale: il reparto collaudi stradale fornisce degli spunti per gli sviluppi metodologici da utilizzare nel corso dei collaudi racing e, viceversa, le informazioni e la capacità di evolvere le metodologie per poter convergere verso una unica direzione di indagine sono complementari. Mi immagino che le gomme che devono fare tanti “lavori”, a volte diversi tra loro, abbiamo maggiori complessità nello sviluppo, e Salvo conferma:
“Sì, sport touring e street enduro sono i più complicati da bilanciare, perché devono funzionare molto bene sul bagnato, devono fare tanti chilometri, devono fornire un comportamento adeguato sia con la moto scarica che a pieno carico. Insomma, il lavoro dedicatogli è veramente la quadratura del cerchio...”.