Statistiche web

"BMW, rivoluzionario l’abbassatore da 1 cm?"

Un lettore ci scrive per esprimere il proprio parere riguardo il sistema di controllo adattivo dell'altezza equipaggiato sulla nuova BMW R 1300 GS, che permette di avvicinare la seduta a terra agendo sulle sospensioni. Ecco la lettera e il nostro commento

1/13

1 di 2

Caro direttore, le scrivo poiché non riesco a condividere né comprendere il suo entusiasmo e quello di Fabio Meloni rispetto alla nuova BMW R 1300 GS che mettete in comparativa con la Multistrada V4 S Grand Tour nel numero di gennaio. Mi spiego. Da quanto scritto, il nuovissimo sistema BMW abbassa l’altezza da terra della seduta da 84 cm a 83 cm, giusto? Quindi la bellezza di 1 cm. Che la maggioranza dei normali motociclisti, me compreso, nemmeno sarebbe in grado di valutare. Mi chiedo quindi come fate voi a dire “parliamo di qualcosa senza eguali, rappresenta una pietra miliare nella storia delle due ruote!” ed ancora: “davvero eccezionale, una vera e propria rivoluzione…”. Per un solo misero centimetro. Quando oltretutto, poche righe dopo, dite che la Multi che da 85 cm passa ad 83,5 cm (quindi solo 0,5 cm in più della GS) “la differenza è piuttosto piccola…”. Avrà anche i fianchi più larghi, ma dire che una segna una svolta epocale e l’altra nulla di che per soli 0,5 cm di differenza! Mi risulta eccessivo. E soprassediamo sul fatto che sostenete che l’abbassatore della Multi, oltre che meno incisivo (?) sia anche on-demand, mentre invece nella scheda successiva fa parte delle dotazioni di serie del modello in oggetto. Ed invece costa 550 euro sulla BMW. E ancora soprassediamo sul fatto che la BMW menta sfacciatamente dichiarando ben 25 kg di meno… Quindi mi chiedo, sulla base dei vostri stessi dati, il motivo del vostro entusiasmo, perché razionalmente non si riesce a comprendere.

Giorgio Serra - Roma

Caro Giorgio, nella sezione dedicata alla tecnica parliamo proprio dei sistemi di abbassamento delle moto, introdotti da Harley-Davidson con la Pan America 1250. Premettiamo che, come ha spiegato il nostro Meloni nella comparativa, le due moto rappresentano il top nella produzione mondiale, e le loro caratteristiche e peculiarità stanno tra l’ottimo e il superlativo. È entro questi ordini di grandezza che va visto il sistema della GS come “migliore” rispetto a quello della Multi. L’abbassatore BMW ha l’importante caratteristica di funzionare sia sulla sospensione anteriore che su quella posteriore, a differenza di quello Ducati che agisce solo dietro. Inoltre, i fianchi stretti della GS (la sella nel punto più stretto misura 240 mm contro i 260 della Ducati) aiutano a toccare meglio terra, rendendo la moto più gestibile e amichevole, soprattutto in manovra. Questo avviene perché la BMW si abbassa di 30 mm, mentre Ducati al massimo di 12 mm. I 15 mm riportati a pag. 89 dello scorso numero si riferiscono alla differenza fra la sella in posizione alta/bassa sulla Ducati, non all’abbassatore.

Riferendoci ad esso, quando scriviamo “on-demand” non parliamo di un optional o di un accessorio di serie, bensì del fatto che quello della Multi non è un sistema completamente automatico come quello della GS, ma va inserito a ogni accensione della moto. Una volta attivato, si scollega ogni volta che si oltrepassano i 115 km/h per almeno 4 secondi. In sostanza, per esempio in città, resta inserito per tutto il tragitto, mentre dopo un trasferimento oltre i 115 km/h va nuovamente ingaggiato, se lo si desidera. Quanto al peso della GS, come abbiamo scritto sullo scorso numero, il dato dichiarato (237 kg in o.d.m.) è così diverso dal dato rilevato (247 kg peso a vuoto) anche perché condizionato da quasi 8.000 euro di accessori sulla moto in prova.

© RIPRODUZIONE RISERVATA