La prima volta che siamo venuti a conoscenza della Kawasaki Eliminator H2 è stato un paio di mesi fa, quando la rivista giapponese “Young Machine” ha mostrato il rendering di questa power cruiser sovralimentata realizzata dalla Casa di Akashi. Ora si vocifera che la moto sia giunta alla fine del suo ciclo di sviluppo. L'immagine pubblicata dai colleghi giapponesi mostra come potrebbe effettivamente apparire il modello finale. Sebbene sia ancora solo un rendering, è probabile che la moto di produzione sia vicina a questo disegno in termini di stile.
Il design di questo nuovo modello è un mix tra la recente supersportiva Ninja H2 e la cruiser Eliminator degli anni ’90. Nel rendering vediamo poi un telaio tubolare, del tutto simile a quello utilizzato su Ninja H2 e Z H2. Probabile, infatti, che per una questione di costi la ciclistica sfrutti parte dello scheletro della naked Z H2, resa più adatta ad una moto cruiser lavorando sulla taratura delle sospensioni, più morbida e confortevole. Tuttavia la posizione in sella è completamente diversa da quella delle sorelle, con seduta singola bassa, pedane centrali e serbatoio allungato. L'estetica vede una parte posteriore corta e tozza e un frontale caratterizzato da un cupolino squadrato.
A spingere la Eliminator H2 ci sarà il motore a quattro cilindri in linea sovralimentato di 998 cc che già alimenta Z H2 e la Ninja H2. Ma se sulle sorelle sportive questo motore è messo a punto per produrre una potenza di 200 CV, su questa nuova power cruiser è probabile che verrà leggermente “depotenziato”, a circa 175-180 CV. In ogni caso rimarrebbe una delle cruiser più potenti in circolazione, tenendo conto che andrà a vedersela sul mercato con modelli come la nuova Honda Rebel 1100 (87 CV), la Ducati Diavel (162 CV) e la Triumph Rocket 3 (167 CV).
Ancora non ci sono dichiarazioni ufficiali in merito da parte della Casa, ma stando ai rumors che arrivano dal Giappone la nuova Kawasaki Eliminator H2 potrebbe venire presentata nel 2021, per poi arrivare sul mercato l’anno successivo. Staremo a vedere.
