Che cosa si prova in sella alla S 1000 XR? Sembra di essere seduti su un elastico perennemente in tensione, capace di scattare con una rapidità fulminante ad ogni rotazione della manopola del gas. E a qualunque regime. Anche con una sportiva è così, obietterete voi. È vero, ma quale hypersport o maxinaked accoglie il fondoschiena del pilota con il comfort di una GT? E per di più senza gli ingombri di una maxitorurer: stringiamo infatti fianchi ancora più sottili che in passato, dietro una carena più larga e protettiva; siamo anche seduti un paio di centimetri più vicini al manubrio, migliorando così l’ergonomia e la dinamica, leggermente più carica sull’avantreno. A livello di comfort, quindi, è migliorata. Con il semplice gesto di una mano, anche in movimento, si alza il parabrezza e così nemmeno una turbolenza rende affaticante il nostro viaggio. E con la stessa naturalezza con cui macina chilometri ad alta velocità, la XR sa divorare curve in maniera efficace e disarmante. Le migliorie alle sospensioni elettroniche fanno sentire i loro benefici digerendo qualunque asperità e adattandosi al peso e allo stile di guida del pilota. La riduzione delle masse non sospese (ruote e forcellone) si avverte appena la strada si contorce in un’invitate serie di curve, che la S 1000 XR incide con la precisione di un bisturi. Le traiettorie si stringono col pensiero e se per un istante distogli lo sguardo dalla strada per buttare l’occhio alla strumentazione (che è strepitosa per completezza e leggibilità), allora ti accorgi che stai andando fortissimo. Più forte di quanto immaginassi: con questa BMW viene tutto talmente facile che anche il pilota più tranquillo si trova a divorare tornanti con la rapidità di uno smanettone.
Il motore è talmente elastico e “pieno” a tutti i regimi da poter trotterellare con un filo di gas nel traffico o in città; ma concede pure di tenere una marcia anche per un’infinità di chilometri tra le curve, dimenticandosi del cambio. Che pure è fantastico: il quickshifter bidirezionale è preciso e immediato, spara dentro le marce in accelerazione con la rapidità di una mitragliatrice, mentre in scalata fa ringhiare il motore senza il minimo contrasto. E in frenata? Gradualità e potenza definiscono staccate millimetriche o dolci decelerazioni, a piacimento. Resta ancora una corsa alla leva un po’ lunga, ma nulla di davvero fastidioso.
Troverete il test completo della BMW S 1000 XR 2020 su Motociclismo di marzo, in edicola nei prossimi giorni.