Marquez ha rallentato, sia pure di pochissimo e la gomma s'è "sgonfiata" di nuovo, per un giro, di ben 0,01 bar. Ciò è stato sufficiente per infliggergli una penalità di ben 16", facendolo precipitare dalla quarta alla decima posizione. Lui stesso ha ammesso che le regole sono regole e vanno rispettate: correre con le gomme sgonfie dà vantaggi in termini di grip ma rende l'incedere meno sicuro (non so se chi ha fatto la regola tema persino lo stallonamento). Però la porzione anarchica di me medesimo si domanda se non sia crudele infliggere sedici secondi di punizione a un pilota che s'è accorto di essere sotto per un'inezia e che ha fatto di tutto per correggere il tiro, arrivando a farsi superare due volte. Visto che stiamo parlando di 0,01 bar, non era già sufficiente come auto-punizione?
Invece la parte ruspante di me si dichiara nauseata da una MotoGP così estrema che alla fine, per vincere, non basta essere il più veloce, ma devi essere anche un sacco di altre cose, compreso uno che si fa superare per gestire una gomma sgonfia di 0,01 di troppo. Ѐ ridicolo, dai.
Due tappe fa, dopo il GP della Catalunya, Marc era terzo in classifica generale separato da Bagnaia di appena due punti (e 41 da Martin). Due punti appena dal Campione del Mondo, con una moto 2023 e una minore conoscenza dell'universo Ducati: è comprensibile che sia finito nel team ufficiale. Adesso, però, quei due punti da Bagnaia nel giro di altre due tappe sono diventati 48, mentre i 39 punti che Pecco aveva da Martin adesso sono soltanto 10. Ma c'è molta attesa verso la prossima tappa, il Sachsenring, che è il Paradiso delle Curve a Sinistra, la specialità di Marquez. Potrebbe scapparci la doppietta, ovvero il ritorno alla vittoria dopo tre anni!