MotoGP, la prima volta dell'India, la quarta di Bezzecchi

Che gara strana quella dell'India! Con le Honda e le Yamaha che tornano competitive. Con le urla e gli applausi degli spettatori che si sentono persino in televisione. Con Bagnaia che cade da solo per la quarta volta (non è troppo per un Campione del Mondo?) e Martin che rischia di non poterne approfittare per una cazzata come la cerniera della tuta abbassata.

Quello che non è strano è Bezzecchi. Ormai è una certezza. Questo è un mostro, che vince per distacco, pur avendo ancora poca esperienza. Adesso è terzo, staccato di 44 punti. Se non fosse stato coinvolto da una sfilza di incidenti di cui non ha colpa, dove sarebbe?

Questo circuito ha delle staccate spaventose, robe che in cinque secondi devono passare da oltre 300 a 80 km/h per fare dei... tornanti. Le derapate e "serpeggiate" in ingresso curva di Bagnaia e Mir erano impressionanti. Mi dicevo: ma come fanno a non cadere?

Bagnaia: appunto. Mir: che bello vederlo di nuovo lottare disperatamente per una bella posizione. Ha fatto 11 punti. Nel resto della stagione ne aveva fatti 5... Marquez era ancora più veloce. Terzo nella Sprint, quarto la domenica prima di cadere. Com'è possibile che in certe piste le Ducati vadano il doppio delle Honda, mentre in altre il divario è quasi annullato? Tipo Austin e qui in India. Probabilmente questi circuiti stop-and-go esaltano altre doti, rispetto a quelli con le sequenze di curve da raccordare come una composizione musicale.

Fa discutere anche il fatto che la Honda sia stata competitiva dopo che sono trapelate le notizie di Marc Marquez alla Ducati Gresini. Vengono in mente episodi del passato: Lorenzo che vince la sua prima gara con la Ducati subito dopo avere annunciato il suo passaggio ad Honda; Dovizioso che annuncia che lascerà la Ducati e che, il giorno dopo, vince la sua ultima gara in assoluto; Rins che vince due delle ultime tre gare delle Suzuki MotoGP prima del loro ritiro...