Il mercato di moto e scooter nuovi in Italia chiude giugno 2024 con un lieve calo rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Entrando nel vivo dei dati, si registrano 41.597 veicoli venduti, pari a una flessione del 2,96%. Più in affanno risulta il settore degli scooter, che immette sul mercato 21.972 unità e perde il 6,86% (anche per effetto del confronto con un giugno 2023 segnato da una crescita a doppia cifra), mentre è positivo l'andamento delle moto, con 17.431 veicoli targati e una crescita del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2023. Infine, quarto mese consecutivo di mercato negativo per i ciclomotori che chiudono giugno con 2.194 unità e una flessione del 5,39%. Ancora in affanno il mercato elettrico: -18,12% e 1.315 unità vendute.
Se sommiamo i primi sei mesi dell’anno si registra, però, una crescita del 5,53% sullo stesso periodo del 2023, con 213.126 unità messe in strada. Crescita superiore alla media per le moto che immatricolano 96.411 veicoli e aumentano i volumi del 7,75%. In linea gli scooter, con 107.463 unità vendute e un incremento del 4,87%, mentre continua il periodo di difficoltà dei ciclomotori, che perdono il 7,54% e mettono in strada 9.252 veicoli. Difficoltà anche sul semestre per gli elettrici: -26,04% e 5.358 unità immatricolate. In netta controtendenza invece il settore dei quadricicli elettrici, che nel primo semestre del 2024 registrano una crescita del 58,12% pari a 6.325 unità vendute, confermando il primato tra i veicoli a zero emissioni.
“Malgrado il lieve calo di giugno, non si intravedono assolutamente cali strutturali della domanda. Anzi, il confronto con gli scorsi anni, che hanno segnato molto spesso aumenti a doppia cifra, ci permette di considerare consistente, fisiologico e tutt’altro che scontato l’andamento positivo del primo semestre 2024. È un segnale incoraggiante, perché ogni indicatore ci conferma che nel mercato permane un solido desiderio di due ruote, sia per il commuting e la mobilità urbana, che per quegli ambiti vivissimi più legati allo sport, al turismo e alla passione”. È quanto ha dichiarato Mariano Roman, commentando i dati delle immatricolazioni mensili di moto, scooter e ciclomotori diffuso in serata da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).