UnipolSAI dovrebbe spiegare come è possibile che passando da una moto ultraventennale con un ABS “preistorico” rispetto ai sistemi attuali e priva di controllo di trazione a una nuova e dotata di sistemi infinitamente più efficaci si aumenti il rischio, generando un “cambio importante del rischio assicurato”. Ovvero, come è stata modulata la polizza, quali siano i parametri che fanno dire che la Honda sia più “a rischio” di una turistica e vecchia BMW. Le polizze moto, oltre a quelle auto, continuano inesorabilmente a crescere di prezzo: nella nostra ultima indagine in collaborazione con il comparatore Facile.it (novembre 2023 su novembre 2022) avevamo rilevato incrementi medi della sola RC per le moto del 58% a Milano, del 51% a Roma e del 21% a Napoli. Nel marzo 2024 l’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, comunica che in gennaio l’aumento delle polizze auto (l’indagine non riguardava le polizze moto, ma il dato è significativo) è stato del 7,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Riteniamo che un intervento della stessa Ivass o del Garante per la Concorrenza non sia più procrastinabile: va bene l’inflazione, ma gli aumenti delle polizze sono letteralmente stellari e generalizzati. A meno che l’intento non sia di soffocare il mercato moto (florido), comunque poco lucrativo per le assicurazioni.