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Prova Benelli TRK 702 e 702X: come vanno, pregi e difetti

Le nuove Benelli TRK 702 e 702 X vanno ad arricchire i segmenti delle crossover e delle adventure "entry" e sono spinte da un bicilindrico parallelo di 698 cc accreditato di 70 CV. La prima ha cerchi in lega da 17" con pneumatici stradali, la seconda monta cerchi a raggi con l'anteriore da 19" e gomme tassellate. Ecco le nostre prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti delle moto

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La Benelli TRK 702 è arrivata da poco in Italia anche nella più fuoristradistica versione X, con cerchio da 19" all'anteriore e pneumatici tassellati. Cuore pulsante delle due adventure viste per la prima volta ad Eicma 2022 in versione di pre-serie è il motore bicilindrico frontemarcia di 698 cc raffreddato a liquido e sviluppato da Benelli, con distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, comando a catena e albero motore con perni di manovella sfasati di 180°. La trasmissione offre un cambio a 6 marce, assistito da una frizione in bagno d’olio con asservitore di coppia. Il motore eroga una potenza di 70 CV a 8.000 giri/min. e una coppia di 70 Nm a 6.000 giri/min. Entrambe le moto saranno disponibili anche in versione depotenziata a 35 kW, e quindi guidabili a 18 anni con patente A2.

Per tutte le caratteristiche tecniche vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione, ora è arrivato il momento di salire in sella e raccontarvi le nostre prime impressioni di guida, che trovate nella pagina seguente.

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Il primo contatto con la Benelli TRK 702 è più che soddisfacente e la combinazione sella-pedane-manubrio è pensata per rendere agevole l’approccio ai neofiti: la prima si trova a 794 mm da terra, consentendo anche a chi non è un gigante di toccare con entrambi i piedi, mentre il manubrio alto e largo infonde una buona sensazione di controllo. Le pedane sono piuttosto avanzate, rendendo la posizione di guida più passiva che attiva, e costringendo chi supera i 180 cm di altezza ad avere le gambe un pochino piegate. A vantaggio però la seduta bassa facilita le manovre a motore spento, non così banali visti i 235 kg in ordine di marcia con il serbatoio da 20 litri quasi pieno (al 90%).

La carenatura protegge bene la parte inferiore del busto, è ben raccordata sulla sella e così è semplice muoversi, c’è anche spazio per arretrare. Essendo la TRK 702 una moto dedita anche al turismo, il cupolino di serie non regolabile lascia esposta la testa creando alcuni vortici d’aria che alla lunga possono infastidire. Optional però è disponibile un plexi più protettivo, oltre ad una sella rialzata.

Il motore gira fluido ed è silenzioso di meccanica, con un buon sound di scarico. Ai bassi la risposta all’acceleratore è morbida, poi si avverte un’entrata in coppia alla quale segue un bell’allungo regolare fino alla zona rossa, con vibrazioni avvertibili su pedane e serbatoio. Se si vuole guidare sportivi è bene non scendere sotto i 5.000 giri/min, allora la risposta all’acceleratore sarà sempre brillante, e anche ben gestibile. La potenza, l’erogazione progressiva e il carico sull’anteriore, non fanno sentire la mancanza del controllo di trazione.

Nel misto il peso della TRK scompare quasi del tutto, il bilanciamento è riuscito ma negli ingressi di curva la ruota anteriore da 17” risulta fin troppo svelta nell'impostare le traiettorie, con una progressione piuttosto brusca. Più che discreto invece l’assetto delle sospensioni, piacevolmente morbido ma senza affondare, con trasferimenti di carico corretti per il genere di moto. I tratti di asfalto sconnesso non sono affatto un problema e vengono filtrati a dovere. Anche la frenata segue la filosofia del morbido approccio. Il freno anteriore ha un attacco dolce e un funzionamento pastoso; nel caso di staccate più decise richiede solo un leggero sforzo sulla leva, ma non fa mai mancare il giusto mordente.

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TRK 702 X

Salendo in sella alla TRK 702 X la seduta più alta di 4 cm (siamo a 835 mm dal suolo) rende la posizione di guida più attiva e meno rannicchiata, concedendo a chi è alto 180 cm o più di toccare comunque a terra con entrambi i piedi senza difficoltà. A livello dinamico, la prima vera differenza arriva dalla ruota anteriore da 19” che rende la TRK molto più progressiva in curva e meno brusca nei cambi di direzione e nell’impostare le traiettorie. L’avantreno è più sostenuto, perdendo qualcosina in termini di rapidità, ma rende la guida più rotonda e fluida. In secondo luogo ciò che ci è sembrato differente è il comportamento dell’ABS sulla ruota anteriore, che probabilmente per via della gomma semitassellata (Pirelli Scorpion Rally STR, risultate ottime in termini di compromesso on/off, tenuta di strada e feeling di guida) tende ad essere leggermente più invasivo nelle frenate impegnative. Va segnalato però che la TRK 702 X monta all’anteriore pinze assiali e non radiali come invece la sorella 702. Invariato il comportamento del motore e delle sospensioni, che nelle guida in off road risultano avere un’escursione troppo ridotta, in particolar modo la forcella, che negli avallamenti più pronunciati arriva facilmente a fondo corsa.

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Le nuove Benelli TRK 702 e 702 X sono disponibili in tutte le concessionarie nelle colorazioni Anthracite Grey per entrambe , mentre il Pearl White è per la versione "standard" e il Moon Grey per la X. Il prezzo è di 7.740 euro c.i.m.*

Fino al 31 dicembre 2023, il tris valigie in alluminio Benelli (formato da top case da 46 litri, due valigie laterali e telaietti di fissaggio alla moto) è compreso nel prezzo

di listino. La promozione è realizzata in collaborazione con i concessionari Benelli che aderiscono all’iniziativa.

*Il prezzo presente in questo articolo è da considerarsi con la formula "chiavi in mano", comprensiva di "messa in strada" che Motociclismo quantifica in 250 euro.

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