Alle 8 in punto i riders sono sfilati uno ad uno per lo start calandosi in due PS di 18 e 53 km. Il titolo tricolore è rimasto in gioco sino all'ultimo, con un Botturi “cattivo” agonisticamente e un Cerutti sempre più veloce. La prima prova in linea ha dato ragione al pilota Honda RS Moto, partito in seconda posizione ad un minuto dal Gigante di Lumezzane, rifilando 31” di distacco al rivale diretto e soli 2” al velocissimo Vanni Cominotto, ormai sempre più a suo agio con il roadbook. Il francese Xavier De Soultrait, 13° assoluto alla Dakar 2015 (qui le ultime news sulla Dakar 2016), ha guadagnato la quarta posizione, mentre il giovane Marco Job su Husqvarna ha afferrato la quinta posizione ad una manciata di centesimi dal dakariano. A seguire si sono imposti, in ordine cronologico, Luca Vecchi, Maurizio Gerini, Mauro Uslenghi, Guido Fedeli e tutto il resto del circus Motorally. Molto più impegnativa si è rivelata la seconda speciale, ben 53 km di puro off-road, con un tratto iniziale veramente difficoltoso. Alessandro Botturi, a causa di un taglio, ha preso un'ora di penalità, concedendo una sin troppo facile vittoria a Jacopo Cerutti, che ha così incassato anche il titolo assoluto nel Raid TT. Un titolo del tutto inaspettato, se si tiene conto che il Campionato, per il pilota Honda RS Moto, era iniziato per “divertimento e allenamento”. Poi, una gara tira l’altra e 8 podi su 8 gare dimostrano quanto questo giovanissimo ragazzo ci sappia fare con un manubrio tra le mani. Ottima l'interpretazione di giornata di Guido Fedeli che ha chiuso la prova al 2° posto, subito seguito da un incontenibile, quanto strepitoso, Mauro Uslenghi, che ha guadagnato il bronzo di giornata. A seguire è stata la volta di Agazzi, Vecchi, Pettinari e Pavan. A perdere tono invece nella seconda prova in linea è stato Vanni Cominotto, solamente 18°.
Con la chiusura dell'ottava prova si sono anche accesi i riflettori per i Campioni Italiani sia del Motorally che del Raid TT. Nella classe 50 a diventare Campione italiano è stato Carlo Cabini, mentre nella femminile è rimasta Campionessa Valentina Spoletini. Jacopo Cerutti ha scalato il podio della classe B-125 mentre nella 250 a incassare l'oro è stato Alex Zanotti su TM Racing. Nella 450 il podio è rimasto permanente nelle mani di Alessandro Botturi mentre la classe 600 è andata a Matteo Graziani, la Marathon è stata di pertinenza di Fabio Mauri, la classe 1000 patrimonio di Andrea Rossi. Carlos Checa ha confermato di essersi divertito a questo doppio appuntamento dalle ruote tassellate e conta di tornare. Orgoglioso anche il coordinatore nazionale Motorally Antonio Assirelli che ha definito l'edizione 2015 senza precedenti.