È stata una giornata molto movimentata a Sepang, dove è andato in scena il secondo giorno di test ufficiali IRTA MotoGP. Il leader indiscusso di oggi è stato Danilo Petrucci, che in sella alla Ducati Pramac ha dettato il passo per tutto il corso della giornata, girando in 2’00”095 e
sbriciolando il miglior tempo di ieri fatto segnare dal campione in carica Jorge Lorenzo (2’00”684).
Ma proprio il Por Fuera verso la fine della sessione ha girato solamente 60 millesimi più lento del pilota di Terni, aggiudicandosi la seconda posizione nella leaderboard; un tempo fenomenale considerato il fatto che il maiorchino ha girato così veloce con una mano dolorante, conseguenza di una caduta alla curva 5, e senza le gomme morbide, usate invece da Danilo ma poi "ritirate" a seguito dell'incidente di Baz, di cui parliamo a parte.
Terzo tempo per un’altra Ducati clienti, quella di Hector Barbera: il vincitore delle Open 2015, grazie al suo 2’00”387 è stato saldamente in seconda posizione per quasi tutta la giornata, salvo poi subire il guizzo finale di Lorenzo. A seguire Marc Màrquez, quarto con la Honda ufficiale del team HRC a 7 decimi dalla vetta, a precedere la Honda del team di Lucio Cecchinello guidata da Cal Crutchlow: anche per lui un colpo di reni con le dure verso la fine della sessione l’ha portato a migliorarsi di oltre mezzo secondo, così da passare dalla decima alla quinta posizione (2’00”899 per il britannico).
Acuto conclusivo anche per Valentino Rossi che, al giro numero 47, quindi con le gomme dure, ha fatto registrare il sesto tempo: 2’01”021, precedendo Scott Redding di soli 28 millesimi.
La prima Ducati ufficiale la troviamo all’ottavo posto, con Andrea Iannone, che ha girato solo 50 millesimi più veloce di uno straordinario Casey Stoner, che ha avuto finalmente modo di scendere in pista insieme ai piloti della MotoGP.
Un ottimo tempo quello fatto segnare dall’australiano, se consideriamo il fatto che non saliva in sella da due giorni (oltre allo stop di anni dovuto al suo ritiro dalle corse, s'intende); il suo 2’01”103 segnato oggi è migliore di addirittura un secondo rispetto al miglior tempo registrato due giorni fa. Inoltre vale ancor di più tenendo conto del fatto che è stato ottenuto con gomma dura, permettendo addirittura al Canguro Mannnaro di issarsi in testa alla graduuatoria dei tempi Ducati fatti registrare senza l'ausilio della gomma soft. Con la dura, solo Lorenzo, Crutchlow e Rossi sono stati più veloci di Stoner. Morale? Stoner gira anche il terzo giorno!
Chiude la top 10 la Yamaha del Team Tech 3 di Bradley Smith con 2’01”107. Prestazione sotto tono per Dani Pedrosa, che conclude 12°, così come delude Andrea Dovizioso, che chiude 14° a 1,628 secondi da Petrucci.