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Via libera della Camera al nuovo codice della strada: norme più aspre su alcool, droga e uso del cellulare alla guida

La Camera approva il disegno di legge riguardante il nuovo Codice della Strada. Ecco tutte le modifiche che riguardano il mondo delle moto e non solo

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Via libera della Camera al ddl sul nuovo Codice della Strada con 163 voti favorevoli e 107 contrari. A favore hanno votato Fdi, Lega e Forza Italia. Contrari invece il Pd, M5s, Avs e Azione. Il testo ora passa all'esame del Senato, che potrebbe apportare alcune modifiche e, in tal caso, farlo tornare nuovamente all'esame della Camera.

Il ddl presentato da Salvini intende modificare alcune norme del Codice della Strada, introdurne di nuove e, più ampiamente, aggiornare l’intero CdS attraverso una legge delega (cioè, il parlamento autorizza il governo a riscrivere il Codice all’interno di una “cornice” definita).

Analizziamo ora le varie norme proposte, ricordando, tuttavia, che potrebbero essere modificate in Senato. Al momento, mancano all’appello numerosi temi “motociclistici”, come l’introduzione generalizzata dei guard rail salvamotociclisti, la trasformazione dello sconto moto rinnovato di anno in anno in una classe di pedaggio autostradale dedicata, un qualsiasi accenno all’abbigliamento protettivo certificato e la possibilità per i 125 di accedere ad autostrade e tangenziali. C’è tuttavia ancora tempo per farli rientrare nel Codice della strada.

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La prima parte del Ddl verte sull’inasprimento delle norme sulla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto degli stupefacenti, regolati rispettivamente dagli articoli 186 e 187 del CdS. Una delle novità maggiori prevede l’apposizione sulla patente del condannato per i reati di guida in stato d’ebbrezza con tasso superiore a 0,8 g/l di alcol (da 0,5 a 0,8 c’è la multa, ma non è reato) del codice dell’Unione europea 68, che significa divieto assoluto di guidare dopo aver bevuto qualsiasi cosa (quindi tasso 0,0) per due o tre anni dopo la restituzione della patente ritirata, ed è valido in tutta Europa. Prevista l’introduzione dell’alcolock, “l’etilometro di bordo” che impedisce l’avviamento del motore nel caso il conducente già condannato per guida in stato di ebbrezza abbia bevuto. L’art. 187 non si occuperà più di “guida in stato di alterazione psicofisica, ma di “guida” dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti”: questo semplifica la possibilità di accertamento. Quando gli agenti di polizia avranno fondato motivo di ritenere un conducente in stato di alterazione potrenno prelevare un campione di saliva. Con risultato positivo, ma in attesa dei responsi dei laboratori accreditati si potrà subito sospendere la patente. Se gli esami fossero confermati è prevista la revoca della patente con divieto di conseguirla nuovamente per tre anni. Nel caso il guidatore in stato di alterazione sia privo di patente (o abbia solo il foglio rosa), questi, se minore di 21 anni, non potrà ottenere la patente fino ai 24, dai 22 in su non potrà riprendere la patente per tre anni.

Basteranno un guidatore maggiorenne e una cilindrata minima di 120 cc (o 6 kW per gli elettrici) per poter accedere ad autostrade e tangenziali.

Chi frequenterà i corsi extracurriculari di educazione stradale che verranno organizzati presso le scuole superiori riceverà un credito di due punti sulla patente (art. 230).

Alla prima violazione la multa arriva a 250 euro (erano 165) con una sospensione della patente compresa tra 15 giorni e due mesi e la perdita di cinque punti. In caso di recideva nei due anni la multa sale a 350 euro e i punti decurtati diventano 10 (e la patente viene sospesa da uno a tre mesi).

La sospensione breve della patente prevista dall’articolo 218 ter, 7 o 15 giorni (raddoppiabili per chi causa incidenti) per chi commette le violazioni che statisticamente producono più incidenti, avendo meno di 20 punti sulla patente. Per esempio, il superamento dei limiti di velocità di oltre 10 e meno di 40 km/h finora era sanzionato con 173 euro di multa e la sottrazione di tre punti, senza sospensione della patente. Con il nuovo Codice della Strada, chi ha da 19 a 10 punti, si vedrà sospesa la patente per 7 giorni, mentre chi ne ha da 9 a 1 la perderà per 15 giorni. Nella lista delle infrazioni, tra le altre, la guida contromano, la mancata precedenza, l’utilizzo del telefono, la guida senza casco. Non è chiaro come si combinerà questa situazione, con la già prevista sospensione della patente per l’utilizzo del cellulare.

Il foglio rosa, che ora veniva consegnato per esercitarsi dopo il superamento dell’esame di teoria, ora richiede preventivamente che si effettuino guide in autostrada o su strade extraurbane e notturne con un istruttore. Solo con la certificazione dell’autoscuola ci si potrà esercitare in autonomia (le modalità saranno stabilite con un successivo decreto). In moto, con il foglio rosa, non si potranno trasportare passeggeri. Infine, il nuovo articolo 117 porta da uno a tre anni il divieto di guidare auto con potenza, riferita alla tara, superiore a 75 kW/t (102 CV/t) e comunque superiori a 105 kW (142,7 CV).

Via libera alle moto con rimorchio grazie alla modifica dell'articolo 56, comma 4: saranno ammessi rimorchi con non più di due ruote nei limiti di sagoma e di massa previsti dagli articoli 61 e 62.

Vengono modificati gli articoli 198 e 201, che normano i sistemi di rilevamento a distanza: in poche parole non dovranno più essere omologati ma solo approvati (si tratta di una semplificazione amministrativa), inoltre potranno rilevare più violazioni contemporaneamente, come per esempio la mancata revisione o l’assenza di assicurazione, oltre all’eccesso di velocità o alla violazione di una ZTL. In caso di più multe prese nell’arco di un’ora su un tratto di strada gestito da un unico ente, si pagherà solo la più onerosa aumentata di un terzo. Non si potranno piazzare dispositive in zone con limite inferiore a 50 km/h.

In caso di più violazioni di una ZTL nella stessa giornata, si pagherà un’unica sanzione. Inoltre, non sarà sanzionato all’uscita l’utente che ha fatto ingresso nella ZTL mentre non era in vigore il divieto.

Le tariffe della sosta e la tipologia di controllo della durata saranno stabilite con un decreto del Ministero dei Trasporti d’intesa con la Conferenza unificata.

Obbligo di assicurazione e casco anche per i maggiorenni (onestamente, non avevamo capito che fosse già obbligatorio per i minorenni!). Divieto di circolazione sui marciapiedi. Utilizzo solo su strade urbane con limite fino a 50 km/h. Multe per chi non ha le frecce. Parcheggio in aree dedicate. Tutto questo per i monopattini. Le bici andranno superate a una distanza di 1,5 metri, ove le condizioni della strada lo consentano (art. 148). Viene introdotta la linea d’arresto dedicata alle biciclette, definita “zona di attestamento ciclabile”, davanti a quella per le auto (art. 40).

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