Dopo le Prove Libere 1 dominate con la sua Yamaha, Lorenzo si risveglia dal sogno e si risveglia per terra con una clavicola fratturata malamente. All’inizio delle Prove Libere 2, il maiorchino entra con gomma dura al posteriore e, durante un giro in cui sta andando come un razzo, tocca la riga bianca e si vede catapultare in aria dalla M1 imbizzarrita. L’atterraggio è violentissimo e Lorenzo capisce subito che la situazione è grave. Lo vediamo anche noi in TV: si tiene il braccio sinistro ed è così dolorante che quasi non riesce a camminare (cliccate qui per la sequenza fotografica). Trasportato al medical center di Assen, il responso è durissimo: frattura scomposta della clavicola sinistra! Ovviamente la gara è compromessa e il pensiero corre immediatamente al Mondiale, fortemente a rischio visto anche lo strepitoso stato di forma dei piloti Honda. La soluzione trovata da Lorenzo e dal team Yamaha è organizzare al più presto il trasferimento a Barcellona per fare in modo che Jorge sia operato subito dal dottor Mir. Obbiettivo: rientrare al Sachsenring (14 luglio) cercando di limitare i danni in termini di punti persi.
PER IL “FANTA” CAMBIA TUTTO
La gara (qui tutti gli orari TV) perde quindi uno dei suoi protagonisti principali: ricordatevene quando darete il vostro pronostico per FantaMOTOCICLISMO, il nostro gioco con cui, indovinando i risultati della SBK e della MotoGP, potete diventare tester di Motociclismo per un giorno. Per il regolamento, la registrazione e per giocare, cliccate sul pulsante arancione. Il gioco è aperto: buon divertimento.
LA CADUTA DI LORENZO CONSEGNA IL MONDIALE ALLA HONDA?
È una vera e propria tegola quella che si abbatte sul campionato MotoGP, che perde un grande protagonista, e sulla Yamaha, che vede allontanarsi il titolo 2013. L’assenza forzata di Lorenzo questa domenica ad Assen e il suo possibile ritorno tra 15 giorni al Sachsenring (ma in condizioni non ottimali, nella migliore delle ipotesi) tolgono dai giochi, forse definitivamente, l’unico pilota che in questo primo scorcio di stagione è stato in grado di tenere testa Marquez e soprattutto a Pedrosa. Sembra evidente infatti che le Honda ufficiali, in ottica mondiale, non possono essere impensierite se non da Jorge. A sprazzi possono riuscirci Rossi e Crutchlow, e forse anche le Ducati quando piove (come per esempio questa domenica, stando alle previsioni). Ma questa caduta inevitabilmente cambia tutti gli equilibri.
ECCO COME SI SPOSTANO GLI EQUILIBRI DELLA MOTOGP
Sicuramente Valentino e Cal non gioiscono per la scivolata del loro compagno di Marca, ma il fatto di avere la possibilità di recuperare molti punti su Jorge - che da solo ne ha quasi quanti loro due messi insieme - psicologicamente può restituire serenità e competitività a entrambi, in particolare al Dottore. In casa Honda, invece, questo incidente sembra ricordare a tutti che è l’anno di Pedrosa: Dani è partito alla grande, e il suo rivale numero uno per la lotta al titolo ha commesso un grave errore. Insomma, due eventi che non si verificavano ormai da anni… E Marquez? La straordinaria pole provvisoria ottenuta oggi sotto l’acqua (con gomme dure: unico dei piloti in pista a montarle) ci ricorda quant’è grande il talento di cui dispone questo ragazzo. Basterà a vincere il Mondiale già alla prima stagione? Probabilmente no. Ma dopo il Sachsenrig è facile che Marc, in classifica, sia il pilota più vicino al leader Pedrosa.
MARQUEZ: MA QUALE DEBUTTANTE!
Tornando alle prove, la sessione è stata movimentata e divertente, a partire dalle fasi iniziali in cui le CRT si sono messe in testa al gruppo con Espargaro e poi con il nostro Corti, impressionante per grinta e determinazione. Ma appena la pista ha cominciato ad asciugarsi leggermente, i valori sono tornati immediatamente… a posto. Le MotoGP sono salite in cattedra e negli ultimi minuti i tempi sono scesi di parecchi secondi. Prima Crutchlow, poi Rossi, poi Pedrosa sono passati in testa, sono migliorate molto anche le Ducati (Dovizioso 5° e Hayden 6°, con lo stesso tempo al millesimo) e, tutto sommato, le CRT hanno continuato a comportarsi bene, e segnaliamo soprattutto l’8° posto di Petrucci. Tutto questo passa però in secondo piano ci si accorge che Marquez sta facendo un giro strepitoso. Entrato per l’ultimo turno con la posteriore dura, mentre tutti hanno la morbida, guida come se fossero anni che pilota una moto da (almeno) 250 CV sul bagnato e il risultato è che Marquez è primo e lascia Pedrosa a oltre 6 decimi. Fenomenale! Oltretutto alla fine dani perde anche il 2° posto, grazie all’ultimo guizzo di Valentino Rossi, che contiene il distacco da Marquez in soli 252 millesimi. Ma la domanda è: cosa farà Marc quando monterà la posteriore morbida?
Appuntamento ora con le FP3 e con le qualifiche . Ricordiamo ancora che le gare sono di sabato (qui tutti gli orari TV).
Motomondiale Assen 2013: Prove Libere 2 MotoGP
Pos.
|
Pilota
|
Nazione
|
Moto
|
Tempo
|
Distacco.
|
1
|
Marc MARQUEZ
|
SPA
|
Honda
|
1'47.617
|
|
2
|
Valentino ROSSI
|
ITA
|
Yamaha
|
1'47.869
|
0.252 / 0.252
|
3
|
Dani PEDROSA
|
SPA
|
Honda
|
1'48.240
|
0.623 / 0.371
|
4
|
Stefan BRADL
|
GER
|
Honda
|
1'48.594
|
0.977 / 0.354
|
5
|
Andrea DOVIZIOSO
|
ITA
|
Ducati
|
1'48.682
|
1.065 / 0.088
|
6
|
Nicky HAYDEN
|
USA
|
Ducati
|
1'48.682
|
1.065
|
7
|
Cal CRUTCHLOW
|
GBR
|
Yamaha
|
1'48.761
|
1.144 / 0.079
|
8
|
Danilo PETRUCCI
|
ITA
|
Ioda-Suter
|
1'49.031
|
1.414 / 0.270
|
9
|
Yonny HERNANDEZ
|
COL
|
ART
|
1'49.129
|
1.512 / 0.098
|
10
|
Michael LAVERTY
|
GBR
|
PBM
|
1'49.438
|
1.821 / 0.309
|
11
|
Claudio CORTI
|
ITA
|
FTR Kawasaki
|
1'49.494
|
1.877 / 0.056
|
12
|
Alvaro BAUTISTA
|
SPA
|
Honda
|
1'49.646
|
2.029 / 0.152
|
13
|
Michele PIRRO
|
ITA
|
Ducati
|
1'49.669
|
2.052 / 0.023
|
14
|
Randy DE PUNIET
|
FRA
|
ART
|
1'49.965
|
2.348 / 0.296
|
15
|
Karel ABRAHAM
|
CZE
|
ART
|
1'50.418
|
2.801 / 0.453
|
19
|
Andrea IANNONE
|
ITA
|
Ducati
|
1'52.155
|
4.538 / 0.247
|