Sul numero di ottobre potete leggere l’esclusivo test in anteprima della Honda CRF450R 2009. Nell’enduro la prova della BMW G 450 X ed il reportage sulla Sei Giorni. Le novità cross Honda e Yamaha e l’intervista a Travis Pastrana. La prova dell’Aprilia SX 125 motard.
Editoriale
Te la faremo pagare, poco
Finalmente le moto iniziano a costare meno. Dopo anni di prezzi di listino
alle stelle, iniziano a vedersi i primi segnali di una inversione di tendenza:
le Yamaha da cross 2009 costeranno 500 euro meno. Così sono già due le
giapponesi “a buon mercato”, perché le Suzuki di Valenti, negli ultimi
anni, sono state vendute a cifre competitive. Ora sembra che anche HM riesca
ad abbassare i prezzi, o almeno queste sono le intenzioni espresse da Alfredo
Ciresa nell’intervista su Fuori dello scorso numero. Sembra insomma che
si inizino a vedere i primi effetti del dollaro debole rispetto all’euro.
A questo punto ci aspettiamo segnali positivi anche dai costruttori europei,
che hanno certamente meno spese di trasporto rispetto ai giapponesi. Anche
perché oggi, con le 4T, i costi di gestione sono cresciuti molto rispetto
a quando tutti usavamo le 2T e permettersi una stagione, anche da appassionati,
sta diventando roba da sceicchi. La speranza è che, quella che potrebbe
sembrare una mossa di marketing, si trasformi in una tendenza per i prossimi
anni. Il timore è invece che questo ribasso sia il classico specchietto
per le allodole: se il margine perso al momento dell’acquisto della moto
se lo riprendono aumentando il costo dei ricambi… Ma è difficile crederlo,
perché si darebbe ancora più linfa al mercato dell’after market non originale,
cosa che qualunque importatore si guarda bene dal fare. Di certo, il ribasso
dei listini aiuterà ad arginare le vendite del mercato parallelo, ma non
solo. Se da un lato, infatti, questo ribasso è il segnale di un mercato
che ha bisogno di essere rilanciato, dall’altro la possibilità di comprare
a cifre ragionevoli aumenterà la base di appassionati che si potranno permettere
una cross o enduro. E un mercato più ampio porta investimenti e con questi
anche moto sempre più nuove e tecnologiche. Ma anche la moto più bella
del mondo ha un valore di mercato, una cifra che il cliente accetta di
pagare e se la concorrenza costa meno… Ci vuole poco a far voltare lo
sguardo verso la vetrina a fianco. Per far crescere il fuoristrada occorre
che l’alleggerimento del portafoglio non segua di pari passo quello delle
moto. La strada, anzi, la mulattiera, sembra quella giusta.