Giovanni di Pillo per molti è troppo. A volte, anzi spesso, se non sempre, le spara troppo grosse. Esagera, alza a sproposito i toni. Insomma, quando è troppo è troppo. Ma a me Giovanni piace. Insomma, va bene, non sarà equilibrato, sarà di parte, e magari ne inventa anche qualcuna, o più di una, forse si inventa tutto. Ma che importa? Se i lasci trasportare da ciò che dice, beh, allora ascoltarlo diventa un piacere.
A VOLTE TORNARE BIMBI CI VUOLE
Eravamo a una presentazione, non ricordo nemmeno quale, ed ero a tavola con lui. Ho detto: Giovanni, mi spieghi perché Falappa è un mito? Visto che lo conosciamo pochissimo. E lui ha tirato fuori quella perla di racconto (sono 4 minuti) che potete sentire nel filmato. Non provo nemmeno a riassumerlo, non sono capace, non rende. Certo che se poi andiamo a misurare tutto quello che Giovanni ci ha raccontato, magari scopriamo che la realtà non è poi così fiabesca. Ma che importa? Cosa ce ne frega della realtà quando Giovanni ci regala quattro minuti di pura gioia? E fa un bel regalo al grande Giancarlo.
BEATO CHE C'ERA
Io, dopo aver sentito la storia di Giancarlo, ho il grande rammarico di non essere riuscito a godermi quelle gare come ha fatto lui (Giovanni), di non essere stato presente in pista e aver vissuto quei momenti storici. Lui invece (sempre Giovanni), quando mi vede mi manda simpaticamente a quel paese: disgraziato, che hai fatto? Ogni giorno mi scrivono in centinaia chiedendomi, ma è vero che Falappa qui, Falappa lì... Magari non sono centinaia ogni giorno, ma la storia di Giancarlo è vera.
