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Guerra dei mondi: KTM RC16 GP versus Porsche 918 Spyder

Due e quattro ruote, una sfida senza tempo che sorprende sempre. I protagonisti del singolar tenzone il prototipo GP KTM e la supercar ibrida firmata Porsche, entrambe lanciate lungo 400 metri di asfalto per decretare quale delle due è la più tosta

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KTM RC16 GP vs Porsche 918 Spyder

Ennesima gara di accelerazione tra moto e auto. Ennesima sconfitta per la 4 ruote e vittoria - nemmeno tanto scontata - della 2R pilotata da un certo Dani Pedrosa. Merito del mezzo o del manico?

Noi siamo della filosofia che, nonostante il crescente livello tecnico, meccanico, tecnologico ed elettronico dei prototipi da gara, cervello e polso destro hanno fatto, facciano e faranno sempre la differenza. Anche in manifestazioni come queste dove c’è solo da accelerare: basta sbagliare la partenza per non recuperare più il gap contro un avversario che può contare su un grip superiore. Qui il tempismo e coordinazione tra stacco frizione e gas spalancato sono tutto.

Ma questa, la partenza, è sempre stata uno dei punti di forza del pilota spagnolo. Un “vizietto” che pare proprio non aver perso anche una volta ritiratosi dalle corse e che ha messo in mostra in questa sfidona tra la “sua” KTM RC16 GP del 2021 e una Porsche 918 Spyder organizzata da CarWow.

Due bombardoni di lingua tedesca, spinti entrambi da motori a “V”: 4 cilindri che sprigionato su è giù 270 CV per la moto; 8 per l’automobile che dichiara 608 CV, che salgono a 890 CV con l’ausilio di altri due propulsori due elettrici.

Una “furbata”, questa dei motori elettrici, che alla Spyder non è servita poi tanto: sul quarto di miglio (i nostri 400 metri) con partenza da fermo la KTM RC16 GP le ha sempre suonate alla Porsche 918 Spyder. E non una volta sola: i “lanci” si sono ripetuti più volte con sempre la stessa sentenza, con il duo Pedrosa/KTM che ha staccato un 9,5 secondi contro i 10,1 s. della Porsche, grazie a una prima marcia da 190 km/h per la moto austriaca e nonostante la ruota posteriore pattini per quasi 200 metri.

Una “paga” che si è poi riconfermata anche quando, per dare qualche chance in più alla quattroruote di Stoccarda, i duellanti si sono sfidati sul mezzo miglio (800 metri) con alcune varianti: partenze lanciate dalle 50 miglia orarie (poco più di 80 km/h) in terza marcia, poi quinta e infine in sesta. La KTM ne è sempre uscita vincitrice. Impressionante cosa vanno forte questi prototipi!

La moto nulla ha potuto nella prova frenata: qui la combinazione tra le quattro ruote, la maggiore superficie di contatto dei pneumatici e i sistemi elettronici dedicati alla frenata hanno avuto la meglio sulla moto, è vero molto più leggera dell’auto ma anche molto meno piantata a terra e maggiormente soggetta ai trasferimenti di carico e all'instabilità.

Al di là del puro divertimento e della notizia “da bar”, una cosa è certa: per chi ama la velocità l’automobile è e resta sempre un gran bell’oggetto da guidare - soprattutto questa Porsche 918 Spyder da 1,4 milioni di euro - ma la moto è sempre la moto: estasi pura. Ineguagliabile. Anche nel sound, come dimostrato nello stesso video qui sotto, realizzato dal canale di compravendita di auto inglese CarWow.

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