Mario Roman (pilota del Mondiale Enduro e rookie nell’Enduro Estremo) è il più veloce nelle 4 prove speciali del mattino, seguito dal favorito Graham Jarvis (Husqvarna) e dall’ottimo Lars Enockl (KTM). Solamente 7° Jonny Walker (KTM). Due italiani nei 14 classificati: Diego Nicoletti (Beta), 10° e Maurizio Lenzi (KTM), 13°. Roman conquista “l’holeshot” e conduce la gara finché non viene sorpassato da Alfredo Gomez (Husqvarna) in un tratto prettamente estremo. I sogni di gloria terminano presto per lo spagnolo a causa di un errore di guida nel quale ha rischiato di annegare la sua TE 300. Così, a passare al comando è il suo compagno di squadra Graham Jarvis, seguito da Walker. Tutto ciò al termine del primo giro, in prossimità della “Cascata”, uno dei punti clou della gara toscana. Il diavolo dell’Hells’s Gate si mette contro le Husky ufficiali: Jarvis annega la moto e perde oltre 20 minuti nel tentativo di ripartire, ma i problemi meccanici sussistono. Il ritiro è “obbligatorio”. Walker non se lo fa ripetere due volte e approfitta della situazione per scappare, incrementando il suo vantaggio quando la pioggia si trasforma in neve. Jonny arriva all’Hell’s Peak con gli abbaglianti: il buio ha preso il sopravvento, ma il britannico affronta con determinazione l’ultima impervia salita di fango e vince per la prima volta l’Hell’s Gate. Alle sue spalle è una sfida a due tra Roman ed Enockl, con continui sorpassi e contro-sorpassi, ma alla fine è lo spagnolo ad avere la meglio.