È entrata in funzione questa mattina la piattaforma sulla quale i concessionari potevano registrare gli acquisti (fatti fin dal 16 maggio) con cui i clienti potevano sfruttare gli incentivi per mettersi in garage a prezzo scontato una nuova moto o un nuovo scooter a basse emissioni. Come era facile immaginarsi, è stato un vero e proprio click day per il primo giorno di attività della piattaforma del Ministero dello Sviluppo Economico, che in poche ore ha visto bruciare i 10.000.000 di euro di incentivi che erano destinati alle due ruote con motore endotermico. Restano disponibili, invece, ancora circa 10 mln di euro (dei 15 previsti), per i mezzi a due ruote elettrici.
Per moto e scooter erano disponibili due tipologie di incentivi: una, più cospicua, per i veicoli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) i cui incentivi arrivavano ad un massimo del 30% del prezzo d’acquisto, fino ad un massimo di 3.000 euro. L’agevolazione saliva al 40%, con un tetto di 4.000 euro, per chi rottamava un due ruote da Euro 0 a Euro 3. C’erano incentivi però anche per chi decideva di acquistare un nuovo veicolo, sia esso motociclo o ciclomotore, endotermico omologato Euro 5 (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7). In questo caso era previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo che poteva raggiungere il 40% del prezzo d'acquisto, fino ad un massimo di 2.500 euro con rottamazione.
Vista la rapidità con la quale gli incentivi sono andati ad estinguersi è facile immaginare che molte delle persone che hanno atteso gli incentivi per procedere all’acquisto siano rimaste a bocca asciutta. La “lotta” per accaparrarsi gli incentivi sarà ancora più dura il prossimo anno, quando per gli elettrici ci saranno ancora 15 mln di euro a disposizione, mentre per moto e scooter con motore endotermico solo 5 mln.