Lo scorso venerdì 3 giugno, a circa metà turno delle prove libere 2 della Moto2, sul Circuito di Catalunya, Luis Salom ha perso la vita a causa di un terribile incidente. Il pilota spagnolo ha
puntato dritto e velocissimo contro le barriere AirFence all'uscita della curva 12, che nulla hanno potuto fare per attutire il colpo che il pilota ha purtroppo preso
impattando proprio contro la sua moto. Nonostante il celere intervento dei medici (
qui le loro dichiarazioni) e dei mezzi di soccorso, purtroppo per Luis non c’è stato nulla da fare.
Ora, a qualche giorno di distanza, lo staff tecnico del Team SAG ha divulgato i dati della telemetria della Kalex di Salom. Da questi è emerso che l’incidente è stato causato da un’irregolarità dell’asfalto, sulla quale Salom ha frenato perdendo il controllo della moto. Qui sotto vi riportiamo il comunicato del Team.
P.S.:
si analizzano qui le cause che hanno originato la caduta, non quelle che hanno portato alla morte del pilota. Luis è andato purtroppo a sbattere contro la sua moto, che è arrivata prima di lui agli AirFence ed è stata da questi correttamente frenata. La barriera ha quindi funzionato, ma... Era troppo vicina? La via di fuga era troppo corta e asfaltata invece che ricoperta di ghiaia? La configurazione del tracciato era troppo automobilistica e inadatta alle moto? Fatalità? Forse, ma certo la modifica al disegno della pista fatta in fretta prima delle qualifiche non lascia una bella sensazione in tutti quanti pensano che probabilmente questa morte poteva essere evitata...