Doug e Nick sono partiti da una
Scout di serie (
secondo gli americani è la moto dell’anno) e per trasformarla nella Black Hills Beast l’hanno stravolta completamente. Le modifiche principali riguardano il focellone allungato, manubrio e scarico artigianali, l’adozione di gomme di grosso diametro (al pneumatico posteriore è stata aggiunta anche una catena per assicurare la massima trazione in salita) e la catena al posto della cinghia di trasmissione.
Come vediamo dalle foto, la Scout di partenza è stata completamente stravolta anche nell’estetica: il parafango anteriore è stato eliminato e quello posteriore ha ora una forma più compatta che guarda verso l’alto. Nuova anche la sella, monoposto, decorata in omaggio del 75esimo anniversario del raduno di Sturgis.
Scompaiono il grosso faro anteriore tondo, per lasciare spazio alla tabella portanumero e ad una striscia di luci a led, e la strumentazione, per dare alla moto un aspetto essenziale. Nuove sospensioni, una ritoccatina al motore e una verniciatura a polvere in stile retrò completano la Black Hills Beast. Quando Indian chiese ai due customizzatori di realizzare la Black Hills Beast la richiesta fu semplice e diretta: “Realizzate una moto da Hill Climb!” e, a giudicare dalle immagini, possiamo affermare che hanno centrato in pieno l’obbiettivo!