In vista del 2019 Kawasaki aggiorna la
ZX-10R. Per la supersportiva di Akashi arriva un motore rivisto che dona alla moto 3 CV in più rispetto al passato. Cuore del cambiamento nel propulsore è la nuova testata (verniciata ora in rosso), che presenta una massa inferiore del 20% rispetto a quella del motore precedente. Seguendo la tecnica lanciata da BMW sulla S 1000 RR, e copiata poi da altre case sulle proprie supersportive, all'interno del motore della nuova Kawasaki ZX-10R 2019
gli alberi a camme muovono ora le valvole attraverso bilancieri a dito, al posto dei vecchi "bicchierini". Ciò permette di avere una camera di combustione più compatta e di raggiungere regimi di rotazione più elevati.
Il nuovo motore equipaggerà tutte e tre le versioni della nuova Ninja: la "base" ZX-10R, la ZX-10R SE con sospensioni elettroniche e cerchi Marchesini forgiati, e la ZX-10RR prodotta in soli 500 esemplari. Per quest'ultima esclusiva versione arrivano anche
nuove bielle in titanio, che permettono un risparmio di peso di 400 grammi rispetto alla versione standard, riducono il momento di inerzia dell'albero motore del 5% e aumentano il limite di giri di 600 giri / min. Il limitatore passa quindi da 14.200 a 14.800 giri/min.
L'aumento del regime massimo è importantissimo, non tanto per le moto stradali, ma in ottica SBK, dove il regolamento penalizza con la riduzione dei giri le squadre vincenti. Alzando il numero di giri massimo, in caso di penalità, Kawasaki tornerebbe quindi ai valori massimi della Ninja di quest'anno…