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Le novità Moto Morini 2024

La Casa italiana a trazione cinese si fa notare con novità tra le più interessanti di EICMA, la nuda e la sportiva stradale nate attorno a un inedito twin di 750 cc. Non da meno la X-Cape 1200; tra le proposte anche due cruiser (le Calibro) e una maxinaked neo retrò (la Milano) Ecco tutti i nuovi modelli Moto Morini 2024

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Moto Morini Corsaro 750 2024

Inaspettata, originale e interessante, questa bella proposta di 750 cc entra a gamba tesa nel segmento delle nude entry-level lanciando il guanto di sfida alle varie Honda Hornet 750, KTM 790 Duke, Yamaha MT-07, Suzuki GSX-8S, Triumph Trident 660 e via dicendo. È una moto completamente nuova che si distingue nella categoria per design, dotazioni e soluzioni tecniche. La speranza è che una tale ricercatezza non si rifletta in modo eccessivo sul prezzo, che per ora non è ancora stato reso noto. In un panorama quasi universalmente indirizzato su propulsori in linea (che vengono scelti perché offrono vari vantaggi sia in termini costruttivi sia di gestione del calore), eccola sfoggiare un bicilindrico a V di 90°, progettato in Italia e correttamente lasciato in bella vista. E la configurazione non è la sua sola caratteristica rilevante. L’albero motore controrotante riduce la tendenza a impennare e va a vantaggio della maneggevolezza, e il carter “secco” fa sì che il basamento sia molto compatto. Il serbatoio dell’olio è nel codino e la frizione (antisaltellamento?) è a comando idraulico. Immaginiamo che la distribuzione sia a doppio albero a camme in testa e che i corpi farfallati siano ride by wire. Quello che dichiara la Casa è che si tratta di un motore superquadro (alesaggio e corsa valgono, rispettivamente, 90 e 58,9 mm) con potenza massima di 96 CV, depotenziato a 48 CV nella versione della Corsaro guidabile con patente A2. Non meno degna di nota è la ciclistica. Il telaio è misto, con una parte frontale in alluminio, esteticamente molto ricercata, abbinata nella zona posteriore a un traliccio di tubi in acciaio. Il forcellone è a doppio braccio, in alluminio, e in alluminio sembra essere anche il telaietto reggisella (il piano di seduta è a 820 mm da terra). Le sospensioni sono regolabili, col monoammortizzatore azionato attraverso un leveraggio progressivo. Il doppio disco anteriore di 320 mm di diametro è abbinato a pinze super, le monoblocco “radiali” Brembo M50. Sempre di Brembo la pompa radiale al manubrio. I cerchi sono in alluminio, a cinque razze sdoppiate. Calzano Pirelli Diablo Rosso 4 di misura 120/70 e 180/55. Tutto questo per un peso dichiarato inferiore a 200 kg in ordine di marcia. Esteticamente, la Corsaro è caratterizzata nella parte frontale da un gruppo ottico… alieno, con quattro punti luce allungati che, immaginiamo, disegneranno una firma luminosa ben riconoscibile. Dietro si apprezzano il codino sfuggente e il doppio terminale di scarico. Tutte le luci sono a LED. Moto Morini non ha diffuso informazioni riguardo la presenza o meno di sistemi elettronici di supporto alla guida.

PREZZO: n.d.

DISPONIBILITÀ: fine 2024

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Moto Morini Corsaro Sport 2024

La base tecnica della Corsaro è la medesima della versione Sport, bella e interessante sportiva stradale che, per prestazioni, si pone tra la Yamaha R7 e la Aprilia RS660 – più vicina a quest’ultima. Con motore e ciclistica identici a quelli della nuda, ciò che cambia radicalmente è il look. La carenatura è avvolgente, ricercata e lascia in vista la meccanica quanto basta. Apprezzabile il fatto che Morini abbia sviluppato ad hoc per i due modelli anche parti che non avrebbero fatto storcere il naso se condivise, come sella (qui a 840 mm da terra), codino e silenziatori. La Sport è anche dotata di una gomma posteriore più larga (190/55), sempre montata su un cerchio con canale di 5,5”. Verrebbe naturale supporre che questa versione carenata pesi più della nuda. La Casa, tuttavia, fa solo sapere che entrambe pesano in ordine di marcia meno di 200 kg.

PREZZO: n.d.

DISPONIBILITÀ: fine 2024

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Moto Morini X-Cape 1200 2024

Sarà in vendita alla fine dell’anno prossimo questa globetrotter che si è presentata al pubblico di EICMA con un biglietto da visita interessante. Spinta da un bicilindrico a V di 87° di 1.187 cc, disegnato e ingegnerizzato in Italia, dispone a detta della Casa di oltre 125 CV ed è capace di una velocità massima superiore a 230 km/h. Ha un telaio a traliccio in tubi di acciaio (con piastre laterali in alluminio) e un forcellone a doppio braccio in alluminio, abbinati a sospensioni completamente regolabili che garantiscono a entrambe le ruote 180 mm di escursione. Il “mono” è azionato attraverso un leveraggio. I cerchi sono a raggi, tubeless. L’anteriore è da 19”, il posteriore da 17”. Calzano gomme Pirelli Scorpion Trail in misura 120/70 – 170/60. I dischi anteriori misurano 320 mm e sono abbinati a pinze Brembo M50, il posteriore misura 280 mm. La carenatura è sviluppata con un occhio di riguardo verso la protezione e verso la gestione dell’aria calda. La sella è a 860 mm da terra. Lato tecnologico propone: display a colori da ben 7” con navigatore cartografico; luci full LED; cornering lights; sensori di pressione delle gomme; ABS cornering con modalità dedicata all’offroad; varie mappature di erogazione; controllo di trazione; cambio elettronico (non sappiamo se bidirezionale o meno); cruise control; blind spot detection.

PREZZO: n.d.

DISPONIBILITÀ: fine 2024

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Moto Morini Milano 2024

Formalmente evoluzione di una moto già esistente, la Milano in versione 2024 porta con sé una quantità di novità tale da essere meritevole della definizione di nuovo modello. Nuda di grossa cilindrata (1.187 cc) caratterizzata da uno stile neo retrò (interpretazione moderna di elementi classici quali il faro anteriore tondo), è spinta dal bicilindrico a V di 87° CorsaCorta Evo – come dice il nome, una versione rivista e corretta di un conosciuto twin di Casa. Di lui si sa poco: avrà più di 125 CV e spingerà la moto a oltre 230 km/h. Sarà probabilmente abbinato al controllo di trazione e avrà varie mappature di erogazione. Sua caratteristica senza dubbio interessante è il ruolo di elemento portante della ciclistica, in quanto fa da supporto a una struttura mista alluminio tubi in acciaio ed è di sostegno per il forcellone (a doppio braccio, in alluminio). Le sospensioni della Milano sono completamente regolabili; ed è dotata di un impianto frenante di tutto rispetto, con dischi di grosso diametro (320 mm gli anteriori) e pinze super performanti (Brembo M50). I cerchi in alluminio ospitano ottime Pirelli Diablo Rosso 4 di sezione generosa: 120/70 – 190/55. Dovrebbe pesare relativamente poco: meno di 210 kg in ordine di marcia, secondo la Casa. Ha strumentazione TFT a colori da 5” e fari full LED.

PREZZO: n.d.

DISPONIBILITÀ: fine 2024

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Moto Morini Calibro 2024

È una cruiser di aspetto moderno equipaggiata con lo stesso bicilindrico in linea di Seiemmezzo e X-Cape. Sulle sorelle questo propulsore eroga 61 CV, qui la potenza non è dichiarata: sembra che l'erogazione sia stata modificata leggermente per rendere più pulsanti i bassi regimi. Di sicuro, una grossa modifica è rappresentata dalla trasmissione finale a cinghia. La velocità massima dichiarata è di 170 km/h. Il telaio, realizzato ad hoc, è un doppia culla in tubi di acciaio, concepito in modo tale da abbassare la sella fino a 720 mm da terra. Dietro c’è una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico con 110 mm di escursione per la ruota; la forcella ne fornisce invece 140. Le ruote sono da 18” davanti e 16” dietro. Il peso dichiarato è di 200 kg a secco. Sarà disponibile anche in versione bagger con cupolino maggiorato e borse laterali .

PREZZO: n.d.

DISPONIBILITÀ: fine 2024

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