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di Alberto Motti
20 April 2024

"Mettete il 18” dietro su tutte le adventure!"

Un lettore ci scrive chiedendoci il motivo per il quale alcune Case scelgono di a montare il cerchio posteriore da 17" e non da 18" sulle proprie moto adventure bicilindriche. Ecco la lettera e il nostro commento

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Caro direttore, vorrei capire perché alcune Case continuano a montare il cerchio posteriore da 17 pollici su alcune adventure bicilindriche, invece del 18” che montano molte altre. Col 17” mi vengono in mente Triumph Tiger 900, Suzuki V-Strom 800DE, BMW F 900 GS. Perché questa scelta? Per chi vuole veramente utilizzare queste moto in fuoristrada le opzioni sono molto limitate. Poi finisce che si cambia il cerchio posteriore con un 18 proprio per sopperire a questa mancanza, pur non essendo tale misura riportata sulla carta di circolazione, con tutto quello che ne consegue.

Massimiliano Zaccarini – email

Caro Massimiliano, non c’è una misura migliore dell’altra in senso assoluto. Concordiamo sul fatto che, in ottica offroad, ci sia più disponibilità di pneumatici da 18”, ma in realtà già con il 17” è possibile montare pneumatici piuttosto tassellati come Michelin Anakee Wild, Mitas E-09, Metzeler Karoo4 o Anlas CapraX. Di tassello ce n’è tanto già qui e, se proprio si vuole esagerare, c’è anche la Karoo Extreme da 17”! Considera anche che la larghezza del cerchio (da 4,00 a 4,50) è studiata per pneumatici da 150 e, per montare pneumatici più stretti (il classico 140 da enduro) servirebbe montare dei canali da 2,5. Non c’è una via di mezzo: o lasci le misure di serie, obbligatorie per circolare, o passi a cerchi/gomme da enduro specialistico, ma poi devi usare la moto solo in aree chiuse… Consideriamo sempre su che moto vanno questi pneumatici e che cosa permettono di fare. Già i quattro che abbiamo citato sopra, che esistono sia da 17” sia da 18”, consentono di fare tantissimo fuoristrada (vanno in crisi solo dove c’è molto fango), oltre a garantire discrete percorrenze chilometriche.

Ci fai anche la sabbia tunisina, senza problemi, per capirsi. Per quello che offrono come scenari papabili le due/tre cilindri di 700/900 cc (moto da 190/230 kg) l’accoppiata con pneumatici come questi è ottima e onestamente genera poche rinunce in termini di percorsi affrontabili. In sostanza, pur preferendo in termini generali la ruota da 18” posteriore per il fuoristrada, dobbiamo ammettere che su moto del genere non dà enormi vantaggi. Resta strana la scelta di Triumph di adottare il 18” su tutte le Tiger 1200, anche la GT che ha il 19” davanti, mentre ha mantenuto il 17” sulle nuove Tiger 900 (nella foto). E come va la Tiger 900 Rally fuoristrada? Facile, divertente, equilibrata. La vorremmo con il 18”? Mah, forse no, onestamente va bene così!

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