É stato come un fulmine a ciel sereno! Sul circuito di Barcellona, quando mancavano circa 25 minuti al termine della seconda sessione di prove libere della Moto2, alla curva 12, a circa 3/4 della pista, Luis Salom ha puntato dritto e velocissimo contro le barriere AirFence, che nulla hanno potuto fare per attutire il colpo che il pilota ha purtroppo preso impattando proprio contro la sua moto... I soccorsi sono stati tempestivi, con due ambulanze e un elicottero sul posto dopo pochi minuti. Il pilota, che il prossimo agosto avrebbe compiuto 25 anni, è stato trasportato all’Ospedale Universitario Generale di Barcellona e sottoposto ad un intervento chirurgico d’emergenza. Purtroppo gli sforzi dei medici sono stati vani, troppo gravi le ferite: Luis, 24enne di Palma di Maiorca, è deceduto alle 16,55, ora locale.
Non sono ancora ben chiare le dinamiche che hanno portato il pilota del SAG Team ad una caduta di questo tipo:
dalle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza della pista si vede chiaramente come la scivolata abbia avuto inizio prima della curva vera e propria, circostanza che (essendo la 12 un curvone largo e veloce) ha portato Luis ad un impatto violentissimo contro la moto , arrivata prima del pilota agli AirFence. La sessione è stata ovviamente interrotta con la bandiera rossa e non è stata ripresa.
Tutto il mondo della moto e delle corse si stringe attorno alla famiglia, con messaggi di condoglianze da parte di piloti, team, addetti ai lavori e appassionati .
A questi si unisce anche la redazione di Motociclismo: addio, Luis, ci mancherai…
Come concordato con la famiglia di Luis Salom, con i piloti, i team e la Commissione Sicurezza, è stato deciso che il GP di Catalogna proseguirà. Dopo l’incidente però la Safety Commission si è riunita per esaminare la zona e ha deciso, per una maggior sicurezza dei piloti, di modificare il tracciato in vista delle qualifiche e delle gare. A partire dalle prime prove del sabato,
i piloti non transiteranno più su quella maledetta curva 12, ma utilizzeranno la chicane posta al suo interno, già utilizzata dalla Formula 1. Non più un curvone veloce quindi, ma una più lenta e sicura esse. Per permettere a tutti di apprendere al meglio la nuova configurazione del tracciato, il tempo delle prime libere della mattina è stato ampliato a 55 minuti per la Moto3 e un’ora per le classi superiori.
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