L’edizione 2018 di Open House è stata la più ricca di attività dedicate esclusivamente al pubblico, prime tra tutte le visite alle linee produttive. Non da meno il Museo Moto Guzzi che accoglie oltre 150 motociclette, dal prototipo GP del 1919 alla magnifica MGS-01, passando per la prima motocicletta di produzione del 1921, la “Normale”. Al centro del Moto Guzzi Village, nel cuore dello stabilimento, la musica si è alternata ai momenti di intrattenimento, come il talk show in cui i responsabili del progetto di V85 TT ne hanno spiegato i dettagli della genesi. In esposizione anche alcune delle
special realizzate da Filippo Barbacane di Officine Rossopuro. Anche quest’anno il ristoro è stato assicurato dallo Street Food, grazie alla presenza di cinque mini truck capaci di realizzare piatti di qualità gourmet con ampia scelta legata alla migliore tradizione della cucina italiana. La musica più gradita è stata quella offerta dai bicilindrici a V della flotta di cinquanta motociclette messe a disposizione, per un totale di oltre 800 test ride effettuati in sella ai modelli dell’attuale gamma Moto Guzzi. Protagonista delle prove è stata la V7 III Limited, l’ultima versione speciale della “settemezzo” di Mandello. Il senso di appartenenza che la grande famiglia Moto Guzzi sa originare è testimoniato dalla community ufficiale The Clan, che ha superato la soglia dei 30.000 iscritti, ai quali Moto Guzzi ha riservato un trattamento speciale ed esclusivo in occasione di Open House. È sempre possibile iscriversi attraverso le pagine online
www.theclan.motoguzzi.com.